Genova. La fascia di capitano al braccio. Un segnale importante in quella che dovrebbe essere la settimana decisiva per il rinnovo del contratto. Zuniga è tornato in campo dal primo minuto, dopo il turno di riposo contro il Sassuolo, e lo ha fatto da capitano contro il Genoa: è la prima volta da quando gioca in maglia azzurra. Partita attenta, sicura, senza errori, la solita presenza rassicurante sulla fascia sinistra a formare la catena con Insigne. Il Napoli attende una risposta positiva: passi avanti su tutta la linea, da definire solo con esattezza l’entità della clausola rescissoria che dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 milioni. Tutto chiaro sulla durata dell’accordo e sull’entità dell’ingaggio: quattro anni di contratto a 3.5 milioni per il colombiano. Spiragli positivi, il presidente De Laurentiis è stato chiaro dal primo momento puntando sulla riconferma del colombiano e togliendolo dal mercato nonostante fosse a scadenza di contratto. Un messaggio chiaro della società azzurra a tutte le pretendenti, prima all’Inter di Mazzarri, poi alla Juve di Conte. E il pressing sul colombiano ha sortito gli effetti auspicati, ormai la trattativa per il rinnovo è in dirittura d’arrivo anche se per Zuniga sullo sfondo c’è sempre la tentazione del Barcellona. Dal Ferraris un altro segnale chiaro, importante: contro il Genoa nel Napoli del campioni la fascia di capitano l’ha indossata Zuniga, il giocatore in scadenza di contratto a giugno 2014, fascia che quest’anno avevano già indossato Hamsik, Cannavaro e per una fase di partita Maggio. Ora la Champions League contro l’Arsenal, poi subito dopo l’incontro tra la società e il manager Calleri, incontro che dovrebbe essere quello decisivo, l’apppuntamento per la firma sul rinnovo del contratto. Dopo aver allungato l’intesa con Hamsik, il presidente De Laurentiis è pronto ad annunciare un altro colpo: la conferma di un altro elemento fondamentale nel Napoli del presente e del futuro. Zuniga fa parte del progetto Napoli, negli anni scorsi con Mazzarri è cresciuto tantissimo ed è diventato immediatamente uno dei punti fermi anche per Benitez. Il tecnico spagnolo fin dai primi giorni di ritiro a Dimaro ha sottolineato la sua importanza per il gioco del Napoli considerandolo incedibile.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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