Il Raiola pensiero non interessa a Marek Hamsik. I soldi sono importanti nella vita ma non possono essere una ragione di vita. Ed è per questo che lo slovacco non segue i consigli del manager arraffa contratti. Solo una volta aveva deciso di assecondarlo ma poi preferì restare in azzurro piuttosto che diventare il mister X del Milan. Lo slovacco sa bene che nel Napoli può fare ancora grandi cose. Questa è la sesta stagione con i partenopei ma gli stimoli sono sempre tanti. Non sono mai mancate le offerte nel corso degli anni, qualche club ha anche fatto sul serio ma ilcentrocampista ha preferito restare con il suo padre putativo De Laurentiis. Tra Marekiaro e il presidente c’è un rapporto di lealtà che va oltre ogni questione economica. Hanno stretto un patto e ogni qualvolta che hanno un problema lo chiariscono da veri uomini. Per come stanno andando le cose, Hamsik è il capitan futuro. Un po’ come De Rossi alla Roma. Daniele è destinato a prendere i gradi di Totti anche se n al ne occasioni ha pensato di andarsene. Soprattutto negli ultimi mesi quando Zeman l’ha messo da parte. Hamsik è una bandiera del Napoli, al pari di Cannavaro, Cavani, De Sanctis e Maggio. Mazzarri ha rivelato che se proprio dovesse scrivere un libro gli dedicherebbe un capitolo intero. Non l’ha mai messo in discussione lo slovacco anche se qualche volta lo vorrebbe più cattivo in campo. Hamsik è nel pieno splendore degli anni, sta maturando in fretta e sicuramente in questo torneo è molto più esperto. Con l’addio di Lavezzi ha avuto più spazio dal punto di vista del calore dei napoletani. Prima il Pocho faceva troppo ombra mentre adesso i più acclamati sono rimasti lui è Cavani. Naturalmente il Matador fa storia a se perché come ogni bomber che si rispetti è sempre portato in trionfo come un re. Marekiaro, però, lo tiene testa e non si sente assolutamente inferiore. Si pensava che con la cessione del cognato Gargano potesse avere qualche contraccolpo ma così non è stato. Anzi, ha fatto ancora meglio diventando fondamentale ogni volta che ha segnato. I suoi gol sono serviti quasi tutti per i tre punti. Con Cannavaro squalificato è lui il capitano del Napoli. Sarà un onore per lui poter rappresentare la squadra in campo e fuori. Non è uno che si emoziona facilmente, ha un carattere da cyborg, anche perché sin da piccolo ha vissuto il calcio che conta. In Nazionale è lui il punto di riferimento, i compagni di squadra lo rispettano così come gli azzurri di Mazzarri. De Laurentiis spera che Marekiaro possa restare a lungo nel Napoli, magari chiudendo la carriera proprio in azzurro. A quel punto, con Cannavaro non più giovanissimo, diventerebbe ufficialmente il capitano del Napoli. Un onere e un onore che non saranno per niente un problema. Anzi, lo caricheranno a fare ancora meglio. Domenica arriva la Roma al San Paolo. Per lui sarà la seconda partita con la fascia sul braccio. A Siena gli è andata di lusso, ha incassato un prezioso successo che ha tolto le castagne dal fuoco a Mazzarri. Adesso tocca ripetersi se si vuole restare nelle zone alte della classifica. Servono quanti più punti e possibile per poter rivivere le emozioni della Champions. Lui nell’Europa che conta si è fatto rispettare non poco. Ha dimostrato anche al Vecchio Continente di che pasta è fatto. Poter giocare in questa competizione sarebbe il massimo. Anche perché non sarebbe più la prima volta. Per il momento c’è in palio l’Europa League. Hamsik dovrà guidare i suoi contro i cechi del Viktoria Plzen a febbraio. L’obiettivo è arrivare il più lontano possibile, magari in finale per giocarsi un trofeo importante. Per il momento, però, meglio pensare alla Roma di Zeman perché in campionato si deve sbagliare il meno possibile.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
