In Champions è partito alla grande il Napoli di Sarri lasciando un marchio forte di gioco in queste prime due partite accompagnate da numeri record: punteggio pieno, sei gol, il polacco Milik capocannoniere insieme a tre grandi bomber d’Europa.Il Mattino ha intervistato Fabio Capello, che 22 anni fa trionfava in Europa battendo 4-0 il Barcellona di Crujiff. Lecito accostare questo Napoli al Milan di Capello che vinse la Champions? «Non mi piacciono i paragoni con il passato, sono improponibili: vent’anni fa, tanto per fare un esempio, con quei palloni così pesanti non si poteva neanche calciare dalla distanza come si fa adesso. Parliamo del presente e il presente dice che questo Napoli ha idee chiare, grande organizzazione, convinzione in quello che fa e vive con intensità tutti i momenti della partita: insomma gioca un gran calcio». Un Napoli sempre più europeo che viaggia a un ritmo record dopo le prime due partite di Champions. «Sì, è un Napoli sempre più convinto sia in Italia che in Europa, gioca molte bene e ha le idee chiare su tutto quello che deve fare, ha grande equilibrio, ed è bello vederlo giocare. Sarri sta svolgendo un lavoro importante». Si aspettava un Napoli così convinto contro una potenza europea come il Benfica che l’anno scorso si fermò in Champions solo ai quarti di finale contro il Bayern Monaco? «Non era una partita semplice questa contro il Benfica, anzi riservava molte insidie, basta ricordare che i portoghesi erano imbattuti da nove mesi in trasferta. Il Napoli ha superato molto bene questa prova, ora deve continuare così e sarà fondamentale gestire al meglio il doppio impegno di campionato e Champions: sicuramente è dura e bisognerà vedere più avanti. Però da quanto visto in quest’avvio di stagione emerge che Sarri abbia le idee chiare per gestire al meglio la situazione». Milik con tre gol in due partite è capocannoniere in Champions con Messi, Aguero e Cavani… «Sì, il Napoli ha trovato in Milik un grande attaccante e lo è anche Gabbiadini che sta ritrovando fiducia e può tirare fuori colpi importanti. La forza è il gioco di Sarri fatto di velocità, occupazione rapida degli spazi movimenti, tagli continui: un gioco davvero spettacolare». Dove possono arrivare gli azzurri? «La partenza è stata ottima, la Champions è dura, una manifestazione lunga, i giochi si decidono in primavera ed è in quel periodo che occorrerà farsi trovare al top della forma: ma io ho fiducia in questo Napoli perché mi piace molto come filosofia di gioco e modo di approcciare le partite».
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