Fabio Capello ha parlato ai microfoni de La Stampa, dicendo la sua anche sul momento della Juventus e di alcuni suoi calciatori.
“Ho allenato tanti da riempire due sale di un museo – dice Capello – ma l’unico che troverebbe posto in entrambe è Gigi Buffon. Solo una volta l’ho visto vacillare: non voleva giocare perché sul campo svolazzavano delle api e lui ne aveva il terrore. Avevo già deciso di schierare Chimenti, allora il suo vice, quando se ne accorse e cambiò idea.”
Il tecnico di Pieris non crede a una Juve in difficoltà: “In Italia non ha rivali, ha perso tre partite e ha quattro punti di vantaggio, serve altro? Credo che l’Inter possa recuperare, mi piacciono il Napoli e la Fiorentina e forse Sousa facendo un po’ di polemica ha toccato il tasto giusto, l’Atalanta è solida sul campo e fuori, ma per lo scudetto la Juve ha un altro passo.”
Infine una carezza a Max Allegri: “Mi fanno ridere i discorsi su Allegri e il bel gioco. Che cos’è poi il bel gioco, quello che ti porta a segnare con quattro passaggi o con dieci? Poi guardate va a finire che qui ha sempre e solo ragione Boniperti, conta vincere. Io mi rivedo un po’ in Allegri: ha un pregio, aver capito il posto dove allena, anche io fui contestato al mio arrivo alla Juve. Bisogna capire che la Juve è speciale”.
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