Obiettivo conquistare subito un punto. Poi si vedrà e chissà che la fortuna non arrida ai cileni. Parola di Belus Prajoux, capitano non giocatore della formazione sudamericana. Il ritiro di Fernando González ha lasciato il segno. «Perdere un giocatore come lui – dice Prajoux – è stato un brutto colpo per la squadra. Ma ora siamo in una fase di rinnovamento. Il numero uno è Paul Capdeville e sta a lui avere la responsabilita di guidare questa formazione». Non si sentono proprio come Davide contro Golia. «Noi qualche possibilità l’abbiamo – continua – ma sappiamo che siamo sfavoriti perché l’Italia ha giocatori tra i primi cento al mondo».
Capdeville non si nasconde. «Giochiamo senza pressione – commenta – scendere in campo domani come prima o seconda partita non fa differenza. La Coppa Davis è un tutto contro tutti e quindi prima o poi devo affrontare entrambi i giocatori italiani. La dedica se vinco una partita? Al mio amico Vargas che magari mi ricorderà dopo il gol che segnerà contro il Parma». Una nazionale in pieno ricambio che poggia molto su Christian Garin, un sedicenne che rappresenta il futuro della Nazione. «Io sono qui per imparare – dice – devo raccogliere il massimo possibile e metterlo al servizio del mio paese. Se sarò chiamato in causa risponderò presente». Lo stadio del mare è uno spettacolo, qualche problema potrebbe causarlo il vento ma Prajoux non fa drammi. «Noi siamo abituati perché molti circoli cileni sono in riva al mare ma in ogni caso come c’è per noi c’è anche per loro quindi va bene così. Sarà un grande spettacolo comunque».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
