Reazione immediata della città, ancora perplessa e timorosa per il futuro della squadra rossonera: «Bisogna trovare al più presto una soluzione per andare avanti». Subito dopo l’addio annunciato da Mario Gambardella, il sindaco Giuseppe Cuomo ha avviato contatti con l’ad Francesco D’Angelo, fiduciario del patron, per valutare possibili soluzioni alla crisi. Venerdì sera Cuomo e D’Angelo si sono parlati nel corso di un incontro già fissato per stabilire la soluzione migliore per lo stadio in cui giocare la prossima stagione.
«Anche D’Angelo – spiega il sindaco – mi ha espresso la sorpresa per la decisione di Gambardella di lasciare il calcio. Mi ha comunque ribadito che la società non ha debiti, mettendosi a disposizione per ogni notizia utile per trovare una soluzione positiva alla crisi dirigenziale». Cuomo cercherà ora di capire se vi sono margini per convincere Gambardella a restare alla guida del club o almeno a collaborare per conservare alla città il titolo di Prima divisione.
«Al più presto – sottolinea – mi metterò in contatto anche con Franco Ronzi, il vicepresidente cugino di Aponte, per valutare la situazione con lo sponsor e gli esponenti della cordata sorrentina che già fa parte della dirigenza. Di certo sarà fatto tutto il possibile per assicurare un futuro alla squadra».
Nei prossimi giorni si potrà stabilire l’esito delle trattative per ricucire uno strappo inaspettato. Il primo obiettivo sarà così quello di perfezionare l’iscrizione al campionato con la fidejussione di 600mila euro e la relativa documentazione.
Un anno fa il patron comunicò la voglia di lasciare subito dopo l’eliminazione dai playoff per la B contro il Verona. Stavolta Gambardella ha detto «basta con il calcio» proprio quando sembrava vicina l’intesa con la Msc sui progetti per il nuovo Sorrento nonostante il problema-stadio.
Quindi la crisi in una società modello che, grazie a Gambardella e Aponte, non ha debiti e negli ultimi due anni ha sfiorato per due volte il salto in B. Nei giorni scorsi, tra l’altro, Aponte aveva confermato la volontà di sostenere il club negli stessi termini della scorsa stagione.
«Sarebbe un peccato se il discorso si dovesse chiudere qui – dice il ds Salvatore Avallone – nel massimo rispetto per la decisione del patron vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Di certo anch’io sono rimasto sorpreso». Poi si sofferma sulla strana crisi: «Spero ancora in una soluzione positiva perché il Sorrento, dopo quattro anni con Gambardella al timone, è una società invidiata nel calcio italiano. Un anno fa ha mancato il salto diretto in B, prima di uscire in semifinale playoff, allestendo una squadra con giocatori di qualità come Paulinho, Erpen e Togni. Quest’anno ha sfiorato la finale per la B dando una schiacciante dimostrazione di forza contro il Carpi. I nostri calciatori, a cominciare da Ginestra, hanno già ricevuto offerte da altri club ed è la prova che la società ha assunto le scelte giuste a inizio stagione. Mi auguro soltanto che adesso il Sorrento possa avere un futuro con la collaborazione di tutti».
Il sindaco Cuomo, intanto, ribadisce: «Sarà portato fino in fondo il progetto per il restyling dello stadio Italia con la formula del leasing in costruendo. Bisogna espletare bene la gara d’appalto perché sarà la stessa società assegnataria a presentare il progetto definitivo e a chiedere il finanziamento».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro