Quella di ieri, in casa rosanero, è stata una giornata paradossale. Il Palermo, infatti, si è ritrovato con due allenatori a libro paga. Non è una novità per Zamparini che nella sua carriera di presidente rosanero ne ha pagati contemporaneamente anche tre in un anno, ma mai prima di oggi si era ritrovato con il nuovo allenatore in campo mentre il vecchio non ha ancora definito il proprio rapporto con la società.
In pratica, Roberto De Zerbi ieri era a Boccadifalco per la prima seduta da neo tecnico rosanero ma Davide Ballardini non ha ancora rescisso il contratto che lo lega al Palermo sino al giugno del 2017. Una situazione in evoluzione che ha un finale già scritto. Ballardini, infatti, nelle prossime ore rescinderà il proprio contratto, ma ieri mattina, quando l’ormai ex tecnico rosanero è andato in viale del Fante per trovare una soluzione, c’è stato un rinvio e la palla è passata in mano ad avvocati e commercialisti.
Il motivo del contendere, naturalmente, è di natura economica. Il tecnico e la società, anche se sono sulla buona strada, non hanno ancora trovato l’accordo sulla buonuscita che dovrebbe aggirarsi intorno ai duecentomila euro. Schermaglie con Ballardini che si è detto seccato per le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Zamparini e il presidente che si fa forte dell’sms con il quale il tecnico annunciava la sua volontà di rescindere il contratto.
Insomma, pura dialettica di una vicenda che tutti sanno come andrà a finire. La trattativa, infatti, si sbloccherà certamente tanto che il Palermo ha dato corso all’ingaggio di Roberto De Zerbi con il quale l’accordo era stato di fatto raggiunto già venerdì scorso quando Ballardini aveva manifestato la sua intenzione di rescindere il contratto. De Zerbi è sbarcato a Punta Raisi domenica sera e ieri, dopo pranzo, è arrivato in sede in viale del Fante per firmare il contratto che lo legherà al Palermo per i prossimi due anni. Un accordo da cinquecento mila euro a stagione. Subito dopo la firma sul contratto il tecnico bresciano, in compagnia del suo staff del quale fanno parte gli ex rosanero Davide Possanzini ed Enzo Teresa, ha raggiunto Boccadifalco sull’auto di Daniele Faggiano.
Al centro sportivo, dopo i saluti di prammatica con il gruppo dei rosanero ridotto all’osso dalle tante assenze per gli impegni delle varie nazionali, è stato proprio Faggiano a fare da guida al nuovo tecnico all’interno del centro sportivo e a presentare ufficialmente De Zerbi alla squadra. Successivamente l’allenatore bresciano e il suo staff sono scesi in campo e il tecnico ha diretto il suo primo blindatissimo allenamento lontano da telecamere, fotografi e occhi indiscreti.
De Zerbi ha iniziato a spiegare, in maniera teorica ma anche pratica, i dettami del suo calcio e, in particolare, del suo 4-3-3. Un calcio offensivo che ha spinto Zamparini a puntare sull’ormai ex allenatore del Foggia anche se De Zerbi è un esordiente in serie A e sino ad oggi ha allenato solo tra i dilettanti e in Lega Pro.
Per la prima contro il Napoli De Zerbi dovrà fare i conti con gli infortuni di Quaison, Balogh e Trajkovski che hanno decimato l’attacco rosanero. Un attacco che il tecnico schiererà con il tridente nel quale molto dipenderà dalla posizione di Diamanti. Il fantasista, infatti, potrebbe giocare da esterno oppure da falso nueve. In questo secondo caso gli sterni potrebbero essere Bentivegna ed Embalo mentre, se Diamanti giocasse a destra, al centro ci sarebbe Nestorovski. La scelta più difficile per la prima di De Zerbi è quella legata ai centrali di difesa. Il tecnico ne dovrà scegliere due tra Vitiello, Rajkovic, Cionek, Andelkovic e Goldaniga mentre Gonzalez sarà out perché rientrerà in Italia solo venerdì.
Fonte: Repubblica Palermo
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