Paolo Cannavaro annacqua il dispiacere: « Abbiamo preso un punto su un campo difficilissimo e contro una squadra forte che si è saputa difendere bene anche con l’uomo in meno. Potevamo vincerla nel primo tempo poi abbiamo rischiato di perderla nel finale. Ma penso che sia giusto così, lo 0-0 è un risultato che ci sta ». Come dire il rammarico è contenuto, in una stagione (fino a ieri fatta solo di vittorie) certe scivolate ci stanno. Anche se per come si era messa la gara, la sensazione (più di una sensazione) era che si poteva fare qualcosa in più.
TOTEM CANNAVARO – Le mosse di Mazzarri che ha infarcito di punte la squadra sono apparse anche un segnale, una filosofia precisa: si provano tutte per vincere. Concorda Cannavaro, che pure in difesa, nei caldi momenti finali, è rimasto praticamente solo con Campagnaro (Maggio e Zuniga esterni alti) a badare alle ripartenze dei furetti etnei: « All’inizio in 11 contro 10 sembrava facile, invece abbiamo capito presto che era tutt’altro che facile… – commenta il capitano – il Catania era schierato tutto dietro la linea della palla e inoltre davanti aveva gente di qualità con cui far ripartire l’azione. Nel finale ci siamo sbilanciati, è vero, ma penso che la decisione del mister di inserire tutti i giocatori più offensivi sia giustissima. In superiorità numerica, era inevitabile provare a vincere con ogni mezzo. Abbiamo tentato, abbiamo rischiato ma in fondo non abbiamo nulla da recriminare. Riconosco che comunque siamo stati anche fortunati sul palo di Gomez ». La perdita di equilibrio della squadra era evidente. Oltre alle palle gol di Gomez, ci sono voluti proprio un paio di recuperi del centrale di Mazzarri per evitare che il Catania si presentasse solo dalle parti di De Sanctis. Paolo se la cava ritornando i complimenti agli avversari: « La verità è che non ci hanno concesso sbocchi. Il Catania si è difeso benissimo, a volte quando sei in 10 uomini la concentrazione aumenta al massimo per non subire gol e una squadra si esalta nelle difficoltà» . Come diceva Liedholm insomma. In 10 contro 11 si gioca meglio…
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