L’ultimo azzurro ad alzare la coppa al mondiale è stato lui, anche se Joseph Blatter non gliela voleva dare. «Acqua passata, è venuto a Coverciano a portare la coppa», scherza Fabio Cannavaro, arrivato in Brasile per il sorteggio mondiale e pronto a ripartire subito dopo per Dubai, dove allena.
«Credo che sarà un mondiale con tante difficoltà: il clima, le distanze. Ma l’Italia può sognare, Prandelli ha fatto un buon lavoro e da qui al fischio d’inizio si potrà ancora migliorare qualcosa», dice il capitano degli azzurri campioni nel 2006 in Germania, che non vede molte analogie tra quella squadra e quella di Prandelli. «Dobbiamo vedere come si comporterà in un Mondiale ma è una squadra esperta. Non è certamente l’Italia di Balotelli, abbiamo vinto quattro Mondiali, possiamo contare su una grande tradizione ma soprattutto su campioni già affermati come De Rossi, Pirlo, Buffon e Rossi. Qualche mese fa avevo detto che sarebbe stato giusto convocare anche Totti ma adesso ci ho ripensato: se le cose dovessero andare male potrebbero addossare tutta la colpa a lui: Francè, meglio che resti a casa!», ha detto al suo ex compagno di nazionale.
Cannavaro, che oggi estrarrà le palline dall’urna delle squadre asiatiche e centroamericane, vede tra le favorite al mondiale, oltre al Brasile padrone di casa, anche l’Argentina di Messi e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Fonte: Il Mattino.
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