Comandante? No, capitano. Anche a bordo di una nave: zona vip, lady Cristina al proprio fianco, e i soliti sorrisi per tutti. Paolo Cannavaro è raggiante: la conquista della Coppa Italia, il coronamento di un sogno accarezzato e poi issato al cielo di Roma con la fascia al braccio, è un ricordo ancora vivido celebrato anche sulla nave Msc.
IL SALVADANAIO -I complimenti, le foto e le pacche sulle spalle dei campioni non si contano. Come le risate dinanzi alla richiesta recapitata da un bambino, giovane crocierista disarmante come soltanto i bimbi possono: «Capitano, ho 106 euro nel mio salvadanaio: sono i miei risparmi, puoi portarli a De Laurentiis come contributo per trattenere Cavani? E’ il mio idolo». Standing ovation.
L’APPELLO – Relax allo stato puro, a bordo, insieme con Grava e Ammendola. E da ieri anche Aronica, recuperato nella tappa palermitana della crociera. I due difensori, pilastri della vecchia guardia, dedicano un pensiero al terzo collega e compagni di tante, tantissime avventure. Il portavoce, della squadra intera, a dire il vero, è Cannavaro: «Voglio il rinnovo di Grava: lui è fondamentale per il nostro spogliatoio». Un desiderio. Un appello diretto al club.
L’OMAGGIO – Il capitano azzurro, però, pensa anche a rilassarsi: «Abbiamo giocato un po’ al casino: io alla roulette ho giocato la data della Coppa Italia, Grava alle slot-machine. L’Europeo? Mi auguro che l’Italia vada avanti, ma la Spagna è un avversario molto forte». Forte, come il senso di sgomento dinanzi alle notizie provenienti dall’Emilia: «Difficile trovare le parole, ho un groppo in gola: siamo vicini a tutte le persone colpite dal terremoto. Vicini e pronti a sostenere e ad aiutare».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
