Fabio Cannavaro al Palazzo di Giustizia a Napoli. Una mattinata diversa dal solito, per l’ex capitano della Nazionale, chiamato in veste di testimone a deporre nell’ambito di un processo su riciclaggio e ristorazione in cui sono imputati, tra gli altri, l’imprenditore Marco Iorio (col quale Cannavaro era socio) e l’ex capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani. L’occasione, per l’attuale dirigente dell’Al Ahli di Dubai, di parlare anche del Napoli, la squadra dov’è cresciuto calcisticamente e della quale è capitano il fratello Paolo. Prima di entrare in aula, per Cannavaro è stato il consueto bagno di folla, con richieste di autografi e foto, con avvocati, forze dell’ordine, cancellieri. Sul suo Napoli ha detto: “Il campionato è lungo, ora ci sono anche Inter e Lazio in lotta per lo scudetto. Peccato per la sconfitta con la Juve, maturata nel finale per un errore di marcatura su calcio piazzato. Ma il Napoli è forte, dipenderà da chi avrà più fame nell’arco della stagione. Io allenatore a Napoli? C’è Mazzarri, spero resti a lungo perché ha dato tante soddisfazioni. Insigne? E’ giovane, lasciamolo crescere. E’ arrivato in Nazionale e sta pagando un momento di sbandamento. Ma è forte, emergerà”.
Fonte: gazzetta.it
La Redazione
P.S.
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