De Sanctis e Cannavaro. Aronica e Gamberini. Promossi, loro. Promossi a pieni voti e senza un filo di sorpresa: della vecchia guardia si sa tutto, c’era poco da scoprire sia sul piano tecnico-tattico, sia su quello delle motivazioni; del nuovo arrivato, invece, si registrano l’affidabilità e la professionalità che da sempre sono marchi della sua fabbrica, e una caratura decisamente superiore a Fideleff.
Con ordine: De Sanctis è ancora sul podio dei migliori interpreti del ruolo. Super portiere e innamorato pazzo di Napoli: praticamente uno che vive per vincere con questa maglia. Come Cannavaro, regista e padrone dei meccanismi difensivi: è da Nazionale, e non da oggi, ma questa è un’altra storia. S’è mosso bene anche Fernandez, confermando però sempre più di essere un centrale: valida, validissima alternativa a Cannavaro, nonché eccellente colpitore di testa. Poi, Aronica: anche quest’anno, sulla carta, il titolare sarà Britos, ma il picciotto-scugnizzo non s’arrende mai. E soprattutto ha solidità, malizia e spessore tattico. Scommetiamo che… Completa il quadro Grava, soldato fedele e implacabile marcatore che Mazzarri ha voluto ancora in squadra senza sentire ragioni: quando sarà chiamato in causa, come sempre, darà l’anima.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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