Fabio Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista a “Il Corriere dello Sport”. Eccone un estratto, nel quale parla del Napoli, di Benitez, Sarri e Higuain:
Real Madrid, è arrivato Benitez. Come giudica la nuova svolta di De Laurentiis? “Un po’ mi ha sorpreso. Siamo a una nuova svolta, dopo che due anni fa era stato azzerato il lavoro di Mazzarri. Ora tocca a quello di Rafa essere totalmente rimpiazzato. Forse l’errore è stato compiuto allora, pur riconoscendo a Benitez grandi qualità che ne hanno fatto un allenatore internazionale vincente”.
L’arrivo dell’ex allenatore dell’Empoli cosa può rappresentare per una piazza come quella partenopea? “Sarri è molto preparato dal punto di vista tattico e il suo calcio è basato sulla spettacolarità, perciò ha tutto per far bene. La controindicazione? La così detta benedizione-maledizione di Maradona…”
Cosa c’entra in questo il nome di Diego? “Il suo arrivo a Napoli ha praticamente sempre costretto chiunque si siede su quella panchina di vincere spesso e volentieri. La piazza partenopea non si accontenta mai di partecipare e perciò conterà la società che dovrà aiutare il neo mister nei momenti di crisi che potrebbero capitare”.
Da Dzeko a Morata, passando per Higuain e infine Toni e Di Natale, su chi punterebbe ad occhi chiusi? “I vecchietti terribili come Luca (Toni) e Totò (Di Natale) sono sempre sulla cresta dell’onda, perciò mai sottovalutarli, io però dovessi fare un nome io direi Gabbiadini, perchè ha i mezzi per sfondare ed è un giovane dalle grandi qualità tecniche”.
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