L’incipit è per l’aggancio alla leggenda Attila Sallustro. Con 267 presenze Paolo Cannavaro è il settimo azzurro di sempre. «C’è grande orgoglio, sono fiero di essere già da tempo nella top ten». Il capitano passa, poi, a commentare la vittoria, autorevole, sul Genoa. «Complimenti al Napoli – dice – abbiamo interpretato nel modo giusto la partita contro una squadra più forte della classifica che si ritrova. Forse dovevamo chiuderla prima per fare meno fatica sino al 90’». Non chiamatelo incontentabile, Cannavaro è felice di aver messo il Milan a quattro punti di distacco. «La Fiorentina ci ha fatto un piccolo favore ma toccava a noi approfittarne. La strada tuttavia è ancora lunga, ci sono tanti punti in palio, c’è lo scontro diretto con il Milan, dunque non bisogna stare attenti ma attentissimi». A partire proprio da San Siro. «È sempre affascinante giocare in uno degli stadi più belli e importanti del mondo. Sarà sicuramente una gara ricca di emozioni, so che ci saranno tanti tifosi con noi, contiamo di fare qualche punto, altrimenti non avrebbe avuto senso questa vittoria sul Genoa. Sarà una gara difficile, il Milan sta facendo benissimo, ma daremo tutto, pronti a fare risultato in una partita fondamentale».
Il secondo posto è un obiettivo per il futuro del Napoli. «Lo vogliono tutti e lottare per questa meta è per noi eccezionale. Del resto la Juve ha messo il turbo e fa corsa a sé». La difesa è tornata inviolata. «È sempre importante non subire gol ma non ci siamo mai preoccupati, capita di incassare reti. Prendere gol sembra che sia una tragedia, pochi dimenticano che siamo la seconda miglior difesa di un campionato difficile come quello italiano. Con il Genoa è stata una prestazione perfetta». Rigore sbagliato a parte. «Ma i penalty – conclude Cannavaro – li sbaglia solo chi si prende la responsabilità di calciarli. Per Edi sarà per la prossima volta».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
