Fabio Cannavaro ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle dichiarazioni dell’ex difensore:
“Il calcio italiano non vive un bel momento, malgrado la finale di Champions. Nessuno ha il coraggio di cambiare, di investire su giovani e strutture: quando passo dal San Paolo mi viene la tristezza. Ci siamo venduti anche i diritti del pre-partita: cosa resterà quando serviranno altri soldi?”.
“Difensori? Un tempo bastava essere concentrato e difendere bene. Oggi vogliono che il difensore giochi, gli insegnano a guardare la palla e non a sentire l’avversario. Com’è possibile che ci siano attaccanti da 60 gol? Sarà anche colpa delle difese, no?“.
Su Rugani e Romagnoli: “Noi alla loro età eravamo più pronti, abituati da test più difficili. Non è colpa loro se il mercato fa certe valutazioni e li carica di tali aspettative”.
Sul Napoli: “Il dibattito sulla permanenza di Benitez è stato l’alibi per gli insuccessi della passata stagione. Sarri, come Mihajlovic, ha belle idee che contano più dell’esperienza. E non è vero che viene dal nulla: allena da 20 anni. Qualcuno pensa che conti solo allenare in A, ma non è più così”.
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