Allo stadio Barbetti di Gubbio si gioca la finale scudetto del Campionato Primavera. A Contendersi il titolo sono Lazio ed Atalanta. I biancocelesti si presentano alla finale di questa sera dopo aver eliminato il Torino e poi il Chievo. A Roma, lo scudetto primavera manca dalla stagione 2000/2001, mentre a Bergamo addirittura dal 1997/1998.
Il match si mette subito in salita per i bergamaschi perché al minuto 6 la Lazio è già in vantaggio: il preciso calcio di punizione di Danilo Cataldi beffa il portiere atalantino e porta in vantaggio i suoi. Lo svantaggio dà una scossa all’Atalanta che cerca di rimettersi subito in carreggiata. I nerazzurri di Walter Bonacina cercano sempre di giocare il pallone, senza mai buttarlo via. I biancocelesti, però, difendono con attenzione e fanno un gran pressing in mezzo al campo. La squadra di Bollini, al 37esimo, potrebbe addirittura mettere una seria ipoteca sullo scudetto, ma Keita fallisce una clamorosa palla goal da posizione favorevole. Si va all’intervallo con la Lazio avanti per 1 a 0.
La ripresa inizia a ritmo sostenuto. L’Atalanta tenta di imbastire una reazione efficace affidandosi esclusivamente all’estro di Varano. Al minuto 60 la Lazio raddoppia. Azione in velocità di Toukara che con un preciso cross basso pesca Cataldi a pochi passi dalla porta; per il numero cinque della Lazio è un gioco da ragazzi insaccare il 2-0. Due minuti dopo, l’Atalanta dà segnali di risveglio con Cais che sfiora il gol con un tocco d’esterno deviato in corner dal portiere della biancoceleste. La reazione bergamasca e tutta qui, la Lazio insiste ed al 73esimo, grazie all’ennesima azione in velocità, Touraka realizza il 3-0 finale: Keita lancia nello spazio il compagno di origini senegalesi che con un tocco preciso supera il portiere nerazzurro. Lazio batte Atalanta 3-0, quinto scudetto primavera nella storia del club biancoceleste.
Luigi De Magistris
