L’ordinanza numero 85 di De Luca stabilisce che, “all’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università”. Non si è fatta attendere la reazione della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “La scuola non ha inciso nell’aumento dei contagi. Auspico che De Luca riapra il primo ciclo dell’istruzione. Anche perchè i bambini altrimenti finiscono per strada, in una regione in cui è alta la dispersione scolastica. E poi le mamme di questi bambini hanno il diritto di andare a lavorare”, ha detto ospite anche lei a “Che tempo che fa”.
Per quanto riguarda gli spostamenti, il provvedimento conferma la chiusura notturna: rimane l’obbligo di rientro a casa alle ore 23, come disposto di recente d’intesa con il ministro della Salute. Resta in vigore anche il divieto di mobilità interprovinciale. Nel testo è presente poi una forte raccomandazione (contenuta anche nel Dpcm del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria 6-8.30.
L’ordinanza stabilisce delle restrizioni anche per le attività di ristorazione. C’è il divieto di asporto, salvo per gli esercizi con consegna all’utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto). È consentita invece la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23. Per il resto, c’è il rinvio alle disposizioni dell’ultimo Dpcm bar, ristoranti, pub, ecc… possono rimanere aperti (anche la domenica) dalle 5 alle 18, con massimo 4 persone allo stesso tavolo (con deroga per i nuclei familiari più numerosi), poi è consentito solo il servizio a domicilio e da asporto (ma non si potrà consumare il cibo acquistato nei luoghi pubblici, per strada e nelle piazze).
Le nuove disposizioni di De Luca hanno efficacia fino al 31 ottobre, quando l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. Inoltre, è stato dato mandato all’Unità di Crisi di valutare entro il 28 ottobre, insieme all’Anci, le eventuali indicazioni necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro