Come tutti i sudamericani che ieri mattina si sono sottoposti al peso, Hugo Campagnaro si è ripresentato a Napoli in perfetta forma.
Del resto, da uno come lui era lecito attenderselo. Non a caso è soprannominato il Toro di Cordoba. La città che gli ha dato i natali e dove quest’estate si è trovato coinvolto in un tremendo incidente stradale che ha provocato la morte di tre persone. Le vacanze di Natale, per fortuna, sono state decisamente più tranquille. Bilancio Così, Hugo ha potuto ricaricare le batterie in vista del nuovo anno. Nel 2012 il suo sogno personale è quello di ricevere finalmente una convocazione nella Seleccion. Campagnaro ne ha parlato anche con l’ex compagno di squadra Denis ed il romanista Lamela sul volo di ritorno verso l’Italia. Prima di imbarcarsi, però, ha tracciato il bilancio del 2011: «Abbiamo speso gran parte delle energie in Champions League. Nessuno poteva immaginare che saremmo riusciti a superare la fase a gironi e ad incontrare una squadra così importante come il Chelsea. Contro gli inglesi sarà davvero dura, però noi ce la giochiamo».
Peccato, soltanto, aver trascurato il campionato, dove adesso il Napoli è chiamato a rincorrere visto che il ritardo accumulato comincia a destare qualche preoccupazione: «Il problema è proprio questo, che allo stato attuale siamo abbastanza distanti dalla vetta della classifica. Dobbiamo fare in fretta a recuperare punti, già a partire dalla gara di Palermo».
Occhi puntati sul Palermo. Una gara importante per il Napoli ma anche per Hugo, che desidera mettersi in mostra agli occhi del c.t. Sabella: «Ho incontrato il suo vice, mi stanno seguendo. Tutto dipenderà dalle prossime prestazioni. In Argentina sono poco conosciuto, avendo militato solto nel Deportivo Moron, ecco perché sono entrato tardi in ottica Nazionale. In futuro mi piacerebbe tornare a giocare in patria. In questo momento, però, penso al Napoli. Se farò bene in azzurro, la convocazione sarà una conseguenza». A Castelvolturno, dove va di moda la cumbia, la musica preferita da Lavezzi, sta per arrivare Vargas, che invece ama il reggaeton. Campagnaro è pronto per accompagnarlo, a modo suo: «Con la chitarra, ovviamente. È il mio hobby, mi porta via tanto tempo». Il Napoli è pronto per suonarle a tutte le avversarie.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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