Niente bacioni a Firenze: un problema muscolare è il ricordo della trasferta del Franchi per Hugo Campagnaro. È proprio questo, il responso dell’ecografia cui si è sottoposto ieri il difensore argentino: un lieve stiramento al polpaccio destro, per la precisione. Nulla di grave, nulla di clamoroso, ma clamoroso sarebbe il suo recupero in vista della partita di martedì con il Chelsea. Il tempo è molto più che tiranno: servirebbe un miracolo, ma nel frattempo Gianluca Grava è pronto per l’uso.
PIANI SALTATI – E allora, sotto a chi tocca. Con l’entusiasmo e la soddisfazione di una vittoria netta, rotonda, più che convincente ma rovinata dall’infortunio di Campagnaro. I piani tecnico-tattici di Mazzarri rischiano seriamente, molto seriamente di saltare, e con loro anche il trio difensivo che il tecnico toscano ha schierato con regolarità in cinque partite della fase a gruppi di Champions: l’unica eccezione fu l’inserimento di Fernandez al centro della difesa al posto dello squalificato Cannavaro, in occasione della trasferta con il Bayern.
IL FAVORITO – Un motivetto, una cantilena quel tris di corazzieri a guardia di De Sanctis: Campagnaro, Cannavaro, Aronica. Così con il Manchester, il Villarreal e i tedesconi al San Paolo. Così non dovrebbe essere martedì con il Chelsea: i tempi, decisamente ristretti, non giocano a favore del recupero di Campagnaro, e allora via con Gianluca Grava. Che al momento pare favorito nei confronti di Fernandez, il giovanotto argentino che ha marchiato con il fuoco della gioia di 2 gol il suo esordio da titolare nella regina delle coppe continentali all’Allianz, ma che sia con il Chievo, sia con la Fiorentina ha fatto posto al gladiatore Grava nel terzetto difensivo.
L’IMPRESA – Oggi, comunque, il quadro muscolare e l’evoluzione dell’infortunio di Campagnaro saranno valutati dallo staff medico azzurro, e soltanto in occasione dell’allenamento sarà possibile capire quante e quali sono le speranze di recuperare l’argentino. L’impressione è che sarebbe un’impresa.
LE CONFERME – Per il resto, ieri il Napoli s’è dedicato al consueto allenamento di scarico post partita: un po’ di corsa, un po’ di esercizi, un po’ di lavoro defatigante eseguito come sempre con quella sorta di facoltà di scelta che Mazzarri concede al gruppo quando il calendario degli impegni diventa fitto come una ragnatela. La formazione, comunque, sembra già fatta almeno per dieci/undicesimi: Cannavaro e Aronica a completare la difesa; Maggio e Zuniga sulle fasce, Gargano e Inler in mediana; Hamsik alle spalle di Lavezzi e Cavani. Più da trequartista ispiratore, versione fiorentina possibilmente.
DOLCI ROSATI – In porta, pimpante e recuperato dopo l’influenza che l’ha costretto a interrompere la striscia di 99 partite consecutive in campionato, tornerà De Sanctis. Il suo vice, Rosati, che a Firenze s’è destreggiato bene, ieri ha festeggiato l’esordio: dolci negli spogliatoi e tanti complimenti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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