L’ennesima prestazione convincente, tutta grinta, cuore e carattere. Hugo Campagnaro ha contribuito in maniera considerevole al successo di misura del Napoli sul difficile terreno della Sampdoria. Una squadra, quella partenopea, che in virtù di questi tre punti resta al comando della classifica in coabitazione con la Juventus e che si candida a restare in corsa sino alla fine per la conquista dello scudetto.
«Ritengo che saranno poche le formazioni capaci di vincere al “Ferraris” – sostiene l’argentino – e di conseguenza il nostro successo vale doppio. Eravamo consapevoli delle insidie che nascondeva la gara, l’abbiamo preparata bene nei giorni scorsi, e siamo davvero soddisfatti di aver coronato una prova convincente con il bottino pieno. La squadra gira, inutile negarlo, anche se il cammino è ancora molto lungo. Servirà tenere il passo ed evitare cali di concentrazione. Per quel che riguarda il testa a testa con la Juventus, mi limito ad affermare che faremo il possibile per rispondere sempre colpo su colpo, pur consci del valore e delle grandi potenzialità della formazione bianconera».
«In effetti nella ripresa la squadra è cresciuta – conferma il difensore – mentre nei primi quarantacinque minuti ci siamo limitati a prendere le misure alla Samp. Non è possibile, comunque, correre sempre ai mille all’ora, e ogni partita ha una storia e un andamento a sé. Contro la Lazio, ad esempio, il Napoli è stato straripante, mentre questa volta il segreto della vittoria è stato quello di saper soffrire nei momenti più critici per poi pungere appena se ne creavano i presupposti».
I biancazzurri avevano anche il compito di riscattare la scorsa gara lontano dal “San Paolo”, ovvero quella che aveva prodotto un opaco 0-0 contro il Catania.
«La reazione c’è stata eccome – puntualizza Campagnaro – ma a tratti abbiamo incontrato le stesse difficoltà della partita in Sicilia. Anche questa volta, infatti, il campo era molto lento e ci impediva di esaltare la velocità di diversi nostri giocatori. In seconda battuta, la Samp, così come il Catania, non ha abbassato la guardia una volta rimasta in inferiorità numerica, anzi, ha cercato in tutte le maniere di acciuffare il pareggio».
Da quel che si è visto a Genova, il Napoli ha ormai preso atto di essere una “grande”. Una consapevolezza che può consentire alla squadra di compiere un salto di qualità anche a livello mentale.
«Rispetto agli scorsi anni il Napoli è più disposto a soffrire – prosegue l’ex di turno – e con questa mentalità sono convinto che andremo lontano. In passato appena gli avversari ci attaccavano con una certa insistenza riuscivano a trovare la via del gol, quest’anno, invece, abbiamo incassato solo due reti e fino a questo momento la nostra è la migliore difesa del campionato. Dobbiamo fare in modo di evitare cali come quelli emersi nella scorsa stagione, quando il peso degli impegni ravvicinati iniziava a farsi sentire».
A proposito di gare in rapida successione, questa settimana il Napoli sarà di scena prima ad Eindhoven, in Europa League, e poi al “San Paolo” contro l’Udinese.
«Per qualche giorno bisogna dimenticarci delle buone cose che stiamo facendo in campionato per concentrarci esclusivamente sulla difficile partita contro il Psv – suggerisce Campagnaro – Intendiamo rispettare e onorare l’Europa League, in quanto l’intento che ci siamo prefissati è quello di non perdere terreno in nessuna competizione, puntando su quegli aspetti che la stanchezza non può intaccare: l’entusiasmo e i grandi stimoli».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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