Finché dura: e, ad un certo punto, qualcosa doveva pur succedere. La legge dei piccoli numeri si nasconde tra i fili d’erba di «via del Mare»: troppo bello per essere vero e, diciassettesimo della ripresa, fuori Campagnaro e dentro Fernandez, avvicendamento inevitabile per problemi fisici. Squadra che vince non si tocca: ma, alla seconda consecutiva, i muscoli cominciano a cigolare e gli acciacchi costringono Mazzarri a intervenire. Roma-Napoli comincia presto, al giovedì mattina, nella capitale (in un centro di Spinaceto): è persino inutile aspettare la seduta pomeridiana, è perfettamente indispensabile spingere Campagnaro sull’auto e mandarlo a Castelvolturno a curarsi,. Il suo Olimpico è una cartolina a distanza, un carosello televisivo di un’ora e mezza, standosene sdraiato sul divano del salotto di casa, magari mangiandosi le unghie e poi sperando che entro martedì si compia il miracolo: difficile, quasi impossibile, perché la contrattura alla coscia destra – rilevata dagli accertamenti a Villa Stuart – che l’ha «espulso» da Lecce-Napoli non promette nulla di buono, men che meno che con il Palermo ci possa essere posto per l’argentino.
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