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Campagnaro: “Il punto più alto della mia carriera a Napoli, alla quale resto affezionato”

Hugo Armando Campagnaro, difensore prossimo ad arrivare all’Inter, si concede in una lunga intervista per il programma argentino Deportivo Football Show, nel corso della quale afferma in primo luogo di voler ancora prudentemente aspettare prima di dare l’ufficialità del suo passaggio in nerazzurro: “L’offerta dell’Inter? Al momento non posso dire nulla, sono un giocatore del Napoli ancora fino al prossimo 30 giugno. Aspetterò quella data per poter poi rivelare la prossima mossa”. All’Inter ritroverà Walter Mazzarri, suo allenatore già alla Sampdoria, oltre che al Napoli. Campagnaro ricorda alcuni momenti del passato col tecnico di San Vincenzo, partendo dalle annate in blucerchiato: “Non ero molto sicuro di poter essere titolare in Serie A, ma sono stato titolare sin dalla prima partita con la Samp e ho fatto molto bene. Con la Sampdoria ottenemmo ottimi risultati: al primo anno siamo arrivati in Europa dopo tanti anni di assenza, nel secondo siamo arrivati in finale di Coppa Italia”.

Dopo, l’avventura al Napoli: “Senza dubbio il momento più alto della mia carriera. Al di là del grande affetto che i tifosi nutrono verso gli argentini, io mi sono particolarmente affezionato alla piazza. E’ stato bellissimo vincere la Coppa Italia, è stata probabilmente la gioia più grande che i tifosi hanno vissuto negli ultimi anni”. Sugli apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori, che lo hanno definito uno dei migliori difensori del campionato, aggiunge: “Per me è una cosa molto importante, perché se i media apprezzano tanto il tuo lavoro, così come i tifosi, vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro. E’ una gratificazione che chiunque vorrebbe nel mondo del calcio, mi rende felice. Penso sia stata la mia miglior stagione da quando sono in Europa. Nella prima stagione alla Samp e in quest’ultima penso di aver fatto vedere il mio meglio”.

Campagnaro, sempre a Deportivo Football Show, aggiunge: “Giocare in nazionale è il massimo per tutti i giocatori. Io sono arrivato tardi, ma sono ugualmente contento di questo. Continuerò a dare tutto per essere convocato. Messi? Tutto gira intorno a lui, è uno dei migliori di tutti i tempi. Manca ancora un anno al Mondiale, è la competizione più importante del mondo. Si parlava anche di una possibile convocazione da parte della nazionale italiana, ma non è mai arrivata. Il miglior allenatore che abbia mai avuto? Negli ultimi anni ho sempre avuto Mazzarri, ha influito tantissimo nella mia carriera. I giocatori più forti con cui ho giocato? Al Piacenza Maresca, uno che segna molto. Al Napoli Hamsik, Lavezzi e Cavani, che sono giocatori fantastici. Alla Sampdoria sono stato con grandi attaccanti, ma Antonio Cassano è stato il più grande. Fino a quando giocherò? Non ci penso ancora, ma in Italia si può giocare per più tempo, magari fino a 36 o 37 anni. La forza mentale è importante per la fine della carriera”.

Fonte: Fcinternews.it

La Redazione

M.V.

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