Il procuratore della FIGC ci vuole vedere chiaro. Secondo quanto riferito da “L’Espresso” il procuratore vuole fare chiarezza sui presunti rapporti tra la camorra e il Napoli calcio. Ci sono le gite in barca a Capri, i pranzi, le feste organizzate e anche delle intercettazioni autorizzate dal Giudice, atte a far emergere i presunti rapporti tra i clan e i campioni del Napoli. Il materiale di cui parla “L’Espresso” fa riferimento al periodo che va dal 2013 al 2016. Tra i campioni nel mirino c’è anche il Pipita Higuain, ora alla Juventus. La FIGC vuole fare chiarezza sui presunti rapporti tra alcuni boss legati alla camorra e i calciatori azzurri. Il clan tenta di agganciare i calciatori per esibirli pubblicamente come ‘trofei’. I calciatori sarebbero ignari di tutto questo, vittime di amicizie fasulle che li trascinano in questo baratro. Ad esempio nel 2013 Higuain fu pizzicato in gita in barca a Capri. Il Pipita fu introdotto nel nuovo giro d’amicizie da Paolo Cannavaro e fu sorpreso insieme a un imprenditore, uno dei fratelli Esposito, recentemente arrestato e accostato ad alcuni clan camorristici.
Fonte: calcionews24.com
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