Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo il 2-2 contro il Frosinone:
“E’ chiaro che non è possibile sempre fare 3-4 per vincere una partita, dobbiamo imparare a essere più solidi, cosa che nella mia gestione non è mai successo, perché prendiamo sempre gol. Anche oggi abbiamo avuto l’occasione di andare in vantaggio, il problema è che in fase di non possesso rischiamo sempre. Non c’è mai la sensazione che stiamo gestendo la partita, non abbiamo la percezione del pericolo. Non riusciamo a fare squadra, ogni volta che ci passa la palla dentro e ci rompono la linea e non va bene. Abbiamo questo problema che ci sta condizionando e bisogna migliorare da qui alla fine.
Problema a giocare in casa? I calciatori quando sono a questo livello non devono aver cura delle pressioni, sennò non sei di questo livello. Non abbiamo niente da dire al pubblico, erano più di 50 mila, siamo noi a doverli trascinare, già che sono venuti a quest’orario per noi dev’essere un vantaggio. Devi prendere i fischi.
Ci devi credere all’Europa, sennò non puoi fare questo lavoro, la matematica non ci condanna per nessun traguardo, io ci credo e so che abbiamo questo problema grossissimo di non essere solidi e per quello dobbiamo migliorare. In queste due settimane abbiamo lavorato tanto e continuiamo a prendere due gol a partita.
Avevo detto alla squadra di avere la gestione della palla per non correre o non rincorrere, perché giocavamo anche contro una squadra sicuramente con più benzina di noi. Quando siamo passati in vantaggio ho detto muoviamo la palla, non abbiamo fretta di fare il secondo, è inaccettabile come sono arrivati in area di rigore in occasione del rigore. Abbiamo giocato tantissimo in questo periodo, la squadra non è giovanissimo, si può rimediare a tutto questo essendo squadra. Se non ce la si fa si fa densità, non siamo nemmeno capaci di fare una densità ordinata, perché non siamo al 100%.
Questa è la vita, devi avere sempre un obiettivo e devi avere sempre gli stimoli per raggiungere gli obiettivi, questo dev’esserci per ogni persona. Finché non avremo la solidità andremo sempre in difficoltà, la percezione di essere padrone del campo in questa partita non l’ho mai avuta. E’ chiaro che il tifoso è deluso perché sperava nella vittoria, e dev’essere così, loro più che pagare il biglietto e venire allo stadio, poi magari non sostengono fin dall’inizio, ma siamo noi a doverli trascinare. Lo facciamo a tratti… Sono chiaramente molto dispiaciuto perché mi aspettavo di vincere, con due vittorie di fila cresce l’entusiasmo e l’autostima, ma una partita così è chiaro che incide sul morale. Ma sono l’allenatore, io posso essere dispiaciuto fino a stasera, ma devo pensare alla squadra e tirarla fuori da questa situazione”.
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