In occasione del turno infrasettimanale di serie A nel prossimo incontro all’Artemio Franchi di Firenze tra Fiorentina e Napoli, è stato designato l’arbitro Gianpaolo Calvarese, appartenente alla sezione di Teramo. L’abruzzese, ingegnere trentaseienne, riceve nella stagione 2007-2008 il premio come miglior arbitro della Can-C che gli frutta la promozione nella categoria superiore Can A-B. Dopo la scissione tra A e B, entra a far parte stabilmente del Can-B totalizzando 79 presenze nella serie cadetta, arbitrando tra le altre il ritorno dei playoff tra Varese e Sampdoria. Lo scorsa estate è stato premiato come miglior arbitro della Serie Bwin e sempre nello stesso periodo è passato dal Can-B al Can-A.
Il suo esordio nella massima serie risale al maggio 2009 nella partita tra Cagliari ed Inter. Da allora ha collezionato 27 presenze in Serie A con una media di circa una espulsione ogni cinque gare, un rigore ogni quattro e cinque ammonizioni a partita. Al suo secondo anno in pianta stabile in Serie A, ha diretto diverse partite la scorsa annata con un rendimento rasente la perfezione. Quasi nulli gli episodi di moviola nelle sue partite ed anche nelle azioni più difficili riesce a prendere la decisione giusta.
L’arbitro di Teramo ha diretto solo una volta gli azzurri lo scorso 2 Febbraio 2013 in occasione di Napoli-Catania 2-0, valevole per il ventitreesimo turno di campionato. La sua condotta arbitrale confermò quanto aveva già fatto vedere nelle gare di esordio nella CAN di A e B. Gli ospiti ebbero, però, a recriminare in seguito ad un episodio che coinvolse Grava e “el papu” Gomez, con un colpo al viso sferrato all’argentino. L’accaduto venne giudicato dal direttore di gara come non intenzionale sanzionando con il cartellino giallo il casertano, con le immagini al replay che non chiariscono tuttora l’esatta entità del contatto. Tre, invece, i precedenti con il Catania, tutti giocati in Sicilia e vinti dagli etnei.
Calvarese si è contraddistinto sin qui in tutte le categorie in cui ha arbitrato ed anche dopo il suo primo vero anno di Serie A, sta confermando quanto di buono visto nelle serie minori. Sempre puntuale negli interventi e severo nella giusta misura, caratteristiche che ne fanno di uno degli arbitri più promettenti del panorama italiano.
Servizio a cura di Mariano Santoro
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