Dal Real Madrid al Napoli. Dagli allenamenti con il suo idolo Cristiano Ronaldo a quelli con un altro giocatore che stima tanto, Marek Hamsik. José Maria Callejon non si sente affatto declassato dal cambio di maglia (come numero vorrebbe l’8 o il 21) e dal trasferimento sotto il Vesuvio. Anzi, ha una gran voglia di far bene, di giocare in «Ho lasciato il Real perché Benitez mi ha chiamato Sono molto contento della scelta fatta»
Champions, di non deludere le aspettative di Benitez («Per me segnerà tra i 10 e i 20 gol» ha detto il tecnico) e, da buon madridista, di battere il Barcellona.
Callejon, cosa l’ha spinta a lasciare il Real e a “sposare” il Napoli? «Lasciare Madrid è stato un peccato perché è una delle formazioni più importanti al mondo, ma la chiamata di Benitez mi ha convinto che Napoli era la scelta giusta per me. Voglio lottare per questa squadra anche in Champions e prometto che darò sempre il mio meglio».
Da Mourinho a Benitez, due tecnici che certo non si amano…
«Ogni allenatore ha il suo modo di lavorare e di pensare. Devo essere grato a Mourinho che mi ha fatto giocare in prima squadra scommettendo su di me. Lui è stato una tappa importante della mia carriera, ma adesso fa parte del passato come del resto il Real. La telefonata di Benitez è stata fondamentale per la mia scelta anche se giocare in un club così importante e in uno stadio dal grande fascino come il San Paolo già erano due incentivi notevoli».
Con il Napoli è stato amore a prima vista?
«Il Napoli mi piace molto e sono contento di essere qui. Ho grande entusiasmo».
Benitez «Cosa ho trovato? Un gruppo unito molto determinato Stimo tanto Hamsik e averlo vicino…»ha pronosticato che lei segnerà da 10 a 20 gol. Una
responsabilità in più?
«Lui crede nelle mie possibilità e a me questo fa piacere. Spero che i gol arrivino. A me piace giocare ovunque: a destra, a sinistra, da mezzapunta o da prima punta. Insomma, in tutte le posizioni».
E spesso va in rete nei minuti finali. Qual è il segreto?
«Per me ogni partita è come una finale e gioco sempre al 100%, sia da titolare sia partendo dalla panchina. Il calcio è la mia vita e faccio tutto al massimo».
Cosa può dare Callejon al Napoli?
«Tutto me stesso perché puntiamo ad andare il più lontano possibile in ogni competizione. Voglio essere un calciatore importante per la squadra e vincere qualcosa».
Benitez al telefono con lei ha pronunciato la parola scudetto?
«Io sono qui per vincere lo scudetto».
Il Napoli può essere l’anti-Juventus?
«Sì, possiamo esserlo. Speriamo di battere i bianconeri».
In Champions c’è un’avversaria che vorrebbe sfidare nel girone?
«Da madridista, dico il Barcellona. Mi piacerebbe anche vincere però…».
Chi è il suo modello?
«Cristiano Ronaldo. E’ migliore ed è più completo anche di «Mi hanno parlato dell’urlo speciale dei tifosi al San Paolo Sarà la carica sino all’ultimo istante»Messi.
Cristiano è il mio punto di riferimento: mi ha insegnato molto perché sa gestire tutte le situazioni».
Tra i suoi nuovi compagni chi l’ha impressionata di più?
«Anche prima di arrivare a Napoli mi piaceva molto Hamsik, un calciatore davvero forte. Sono contento di averlo al mio fianco in campo».
Dia un motivo a Higuain e Albiol per raggiungerla a Napoli. «Ho parlato con i miei ex compagni del Real e ho detto loro che sono contento di questa esperienza e di come mi sto trovando. Speriamo che da Madrid ne arrivino altri qui perché vogliamo vincere».
Conosce il fascino del San Paolo? «All’interno dello spogliatoio mi hanno già parlato della passione che c’è a Napoli e di quanto siano eccezionali i tifosi al San Paolo. Queste cose mi trasmetteranno la carica. Mi voglio ambientare in fretta in città».
Che gruppo ha trovato a Dimaro? «Molto buono, unito, con molta voglia di lavorare e un notevole entusiasmo. Il Napoli non è solo individualità, ma anche una squadra compatta e forte».
Il Napoli può aiutarla a conquistare la nazionale?
«Il mio sogno è indossare la maglia della Spagna e giocando tante partite qui, ci riuscirò».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
