L’azzurro Josè Maria Callejòn ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo ABC Real Madrid. Ecco quanto selezionato e tradotto da IamNaples.it:
“Com’è la vita in Italia? Non è stato facile all’inizio lasciare la migliore squadra del mondo e una grande città come Madrid per vivere un’esperienza al di fuori del proprio Paese. Napoli è una piccola città costiera con molto traffico, dove quasi tutti si conoscono. Dopo tre mesi mi sono però abituato a vivere qui, grazie all’aiuto dei miei compagni di squadra e soprattutto al sostegno della mia compagnia e di mia figlia, che mi hanno seguito in questa nuova avventura. A Napoli, ho mangiato la migliore pizza del mondo? È vero, qui le pizze sono molto buone ma ho mangiato molte pizze in Spagna altrettanto prelibate. Nostalgia di casa? Certo, mi mancano gli amici di sempre e la mia famiglia. Qui a Napoli il calcio però e vissuto come una religione e questo affievolisce il distacco con i miei affetti, mi sento come a casa. I tifosi sono sempre pronti a chiederti autografi e fotografie oltre che ad incoraggiarti. Questo è il vantaggio per chi gioca nel Napoli. Perchè ho lasciato il Real Madrid? È stata una decisione dolorosa ma l’ho dovuto fare per la mia carriera. Il Real Madrid resterà comunque la mia squadra, grazie alla quale sono cresciuto ed ho amato il calcio. Benitez mi ha aiutato nella scelta? Rafa mi ha chiamato diverse volte rassicurandomi sulla bontà del progetto partenopeo e sul fatto che avreti trovato tanto spazio. Avrei potuto scegliere di restare in Spagna ma ora posso dire che non ho sbagliato. Napoli in testa al campionato dopo 23 anni? E vero, era dal 1990 che il Napoli non era in testa alla classifica, parliamo dell’era Maradona. Il primato è importante per il morale ma questa squadra si sta imponendo ad alti livelli già da qualche anno. Obiettivo scudetto? Si, questo è il nostro traguardo. La Juventus è la squadra da battere. Loro sono i campioni. Faremo di tutto per giocarci il tricolore fino alla fine. Non vogliamo tirarci indietro già a settembre. Anche in Champions la partenza è stata notevolmente positiva? Siamo in un girone complicatissimo, sarà molto difficile qualificarsi. Sarà importante in tal senso vincere tutte le gare al San Paolo. Il successo contro il Borussia Dortmund è stato fantastico ma rappresenta solo un primo passo. Perchè ho scelto il numero 7 di Cavani? Il 21 che indossavo al Real era occupato. Con la partenza di Cavani la maglia numero 7 è tornata disponibile, per me è un privilegio poterla indossare: è stato il numero di una leggenda delReal e di uno dei miei idoli, Raul”.
Clicca qui per leggere l’articolo in lingua originale
La Redazione
A.F.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro