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Callejon insegue la quota “venti”, Insigne prova a convincere Prandelli: anche Zuniga scalpita

Meglio confessarlo subito: stavolta è come giocare con i dadi, perché il turn-over diventa una esigenza autentica da gestire attraverso un sano equilibrio e senza però ignorare le gratificazioni a chi ha avuto meno (quest’anno) dalla vita. Meglio non fingere: non si lancerà le monetine in aria, perché il calcio è serio ed un allenatore ha innanzitutto la voglia di non deludere mai, di rispettare fino all’ultimo secondo se stesso, il club che rappresenta ed il pubblico che paga e dunque vuole vincere; però, onestamente, e senza giri di parole, se voi foste al suo posto, rischiereste mai un calciatore acciaccato che deve andare al Mondiale? E rinuncereste a una serata premio a chi è stato sacrificato dalle gerarchie? E, potendo, non ritocchereste qua e là il Napoli, pur senza alterarlo?
Cuscino. Stavolta c’entra un bel niente il cuscino, al quale è inutile concedere diritto di cittadinanza. Si parte dagli infortunati: e sono Albiol, Behrami e Higuain; poi aggiungeteci che Reina le ultime due le ha fatte part-time e che, potendo, si può concedere la staffetta a Colombo e a Doblas; sommate a tutto ciò le inevitabili valutazioni a cui un allenatore è chiamato, miscelate, soprattutto aspettate vedrete di cosa sarà capace Rafa Benitez. Il guanciale non serve.

Idea . In porta, uno dei vice di Reina; Maggio a destra (o Mesto, che verrebbe riportato al suo ruolo) e Ghoulam a sinistra (o Reveillere, come a Marassi); in mezzo, Fernandez con Britos; i centrocampisti disponibili sono quattro: potrebbero cominciare Jorginho e Inler, con Radosevic più di Dzemaili destinato ad entrare a partita in corsa. E tra le linee i soliti noti: perché Callejon vorrebbe arrivare a quota venti; perché Hamsik sta male e là in mezzo può giocarci Mertens; e perché Insigne smania, sta bene, vuole inviare un altro messaggio a Prandelli. Insomma, una forza d’urto rilevante, in quella terra ribattezzata di nessuno. In attacco c’è il ballottaggio tra Pandev e Zapata, con il macedone che può tornare anche utile alle spalle del panterone. Una possibilità a partita in corso verrà concessa a Zuniga, per fargli acquisire ulteriore minutaggio. O comincia proprio lui…? Chi può dirlo? E stavolta la pretattica non c’entra nulla.

Fonte: Corriere dello Sport

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