Lunedì vi sarà il sorteggio, gli azzurri rischiano di incrociare un avversario di prestigio fuoriuscito dalla Champions, come Liverpool, Ajax, Anderlecht. E dagli ottavi può esservi la possibilità di affrontare una italiana (ne sono passate 4 su 4), pure la Roma che s’è fatta male con le proprie mani ed è uscita dalla competizione più prestigiosa. Questo abbinamento sarebbe suggestivo tecnicamente, ma rappresenterebbe un problema sul piano dell’ordine pubblico a causa delle tensioni tra le due tifoserie dopo la tragica fine di Ciro Esposito. In Europa non vi è la Tessera del tifoso, l’accesso alle partite è libero: come ovviare eventualmente al problema? Ieri sera Benitez ha dato un segnale alla squadra limitando al minimo al turnover. Tre cambi, compreso Andujar, alla prima tra i pali del Napoli in una partita insignificante, neanche presa in considerazione dai tifosi, che hanno esposto uno striscione per ironizzare sui prezzi ridotti dei biglietti. Archiviata l’Europa League,il pensiero è rivolto alle prossime sfide. Il Milan vive una stagione incolore, tuttavia in vista della sfida di domenica contro gli azzurri è stato caricato da Inzaghi e oggi sarà stimolato da Berlusconi: i rossoneri sono a -3 dal Napoli e con un colpo al Meazza possono agganciarlo. L’anno solare si chiuderà a Doha con il match contro la Juve che vale l’assegnazione della Supercoppa, come nel 1990 e nel 2012, ed è una sfida che solleciterà molto gli azzurri, soprattutto quelli – pochissimi ormai ne sono rimasti – che non hanno dimenticato la beffa a Pechino,quando il team arbitrale danneggiò gli azzurri.Ma c’è prima il Milan, la squadra che esalta Rafa da quando la sfidò nella finale di Champions nove anni fa, con il Liverpool che fece una magia, ribaltò il risultato e vinse quando nessuno riteneva fosse più possibile. Un successo come quello nel gelido San Paolo può dare fiducia dopo giorni sofferti,magari anche a un giocatore come Callejon, che era ispiratissimo fino a un mese fa, al punto da essere capocannoniere del campionato e da meritare la convocazione nella Spagna,e adesso è un’ombra,incapace di fare male. Fa da contraltare a questa preoccupante flessione il brillante momento di Zapata, a cui bisogna fare i complimenti per l’impegno e per il terzo gol consecutivo: non è poco quando si gioca a sprazzi ed è difficile mantenere elevati il livello fisico e la concentrazione.
Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino
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