Che colpo. Otto milioni ed ottocentomila euro e una certezza: «Per me può segnare almeno venti gol» . Lo disse Rafa Benitez, quando ancora Callejon non era esploso, quando c’era un piccolo velo di mistero, perché intanto, per gradire, il piccolo principe blanco – anzi, azzurro – s’era presentato a modo suo: tre gol nelle prime tre partite, graffi che restano impressi sul San Paolo, incredulo. Poteva essere una dolcissima e però effimera, fugace impressione, invece in quel momento, se n’è avuta poi conferma, è cominciata a spuntare (ma seriamente ed anche concretamente) una star… Un rendimento brillante, una serie di colpi speciali, un contributo importante: lo spagnolo è riuscito subito a dare un valore pieno alla scelta di Benitez e ai soldi investiti dal presidente De Laurentiis.
Che botta. E sabato, stadio San Siro, la Scala del calcio, c’è Inter-Napoli, c’è una sfida ricca di suggestioni, perché certi palcoscenici catturano, sprigionano un’empatia particolare: ma chissà cosa accadrà ancora a José Maria Callejon, che ieri si è dovuto arrendere in allenamento, uscirsene e riflettere su quel che converrà fare, dopo aver valutato l’entità d’un infortunio relativamente preoccupante. E’ un allarme che inquieta ma sino ad un certo punto, perché subito dopo poi c’è l’Olimpico di Roma, e sarà sabato 3 maggio, sotto luci che faranno risplendere quegli otto milioni ed ottocentomila euro.
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