Aaa cercasi Callejon, disperatamente: e va trovato subito, in questa notte che contiene già (quasi) un anno intero, nell’ebbrezza d’una Champions da vivere assolutamente. Aaa cercasi Callejon, tangibilmente: e va scovato in quell’omino senza macchia e senza paura che s’è presentato a Napoli a modo suo, venti gol a corredo d’una stagione elettrizzante, attraversata giocando (bene) ovunque, da esterno offensivo e persino da laterale difensivo, da centravanti e poi da seconda punta, da Callejon José Maria. Aaa cercasi l’uomo ovunque che da agosto a maggio s’è portato Napoli in spalla e l’ha dolcemente trascinata a suon di gol, quel diavoletto imprendibile che va in giro da otto giorni ad inseguire la Champions, a scacciare i fantasmi.
Ci pensa, Callejon?
«Assolutamente no, siamo qua per andare avanti. Sappiamo di dover affrontare una squadra molto forte, che all’andata ha dimostrato il proprio valore, ma noi siamo fiduciosi e vogliamo andare avanti».
La frase è di Benitez: uscire non sarebbe una tragedia…
«Però è anche vero che il Napoli intende qualificarsi. Dunque, sono riflessioni che non facciamo».
Chi la farà questa partita: voi che dovete segnare per forza o loro che possono pure accontentarsi dello 0-0?
«L’Athletic non sa starsene in difesa, ama prendere l’iniziativa. E anche noi. Non ci sarà una squadra che aspetterà l’altra, perché non sarà possibile fare calcoli. Sappiamo che il loro gol segnato al San Paolo la settimana scorsa vale doppio, sappiamo che farne uno al San Mamés avrebbe lo stesso peso. So che è complicato giocare qui, ma noi vogliamo vincere».
Stadio nuovo di zecca, riempito da giorni.
«Esperienza storica per loro e anche per il Napoli. Si sfidano due antagoniste di valore, in un match delicatissimo».
C’è una sola via d’uscita.
«E per imboccarla, servirà la partita perfetta. Servirà non sbagliare, come invece è accaduto nella gara del san Paolo, quando abbiamo avuto una serie di occasioni che non siamo riusciti a sfruttare».
Cosa vi ha detto quella serata?
«Ciò che sapevamo. Che l’Athletic ha qualità ed il Napoli è forte. Nel primo quarto d’ora, potevamo segnare due volte; e nel finale ci sono capitate un altro paio di chanches. Il risultato ha cancellato questi episodi, perché alla fine è rimasta l’amarezza per il pareggio, ma noi per me abbiamo fatto bene. In Champions tutto diventa più complicato, si sa, e non esistono sfide semplici: ma noi siamo ottimismi, consapevoli di quello che siamo stati in grado di produrre otto giorni fa in occasione della partita di andata e di quello che cerchiamo stasera».
Scelga il momento-chiave, se ce n’è uno, di questo spareggio che sta per cominciare….
«Voglio pensare che dovremo essere bravi a fronteggiarli all’inizio, sarà indispensabile la massima attenzione in ogni zona del campo ed in qualsiasi fase di gioco. Qui c’è entusiasmo, c’è un ambiente favoloso, che trascina, ma il Napoli si presenta al san Mamés con gran rispetto e senza alcuna paura: abbiamo calciatori che ne hanno vissute tante e sono in grado di sopportare questa tensione. Noi vogliamo la Champions».
Fonte: Corriere dello Sport
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