Francesco Caliandro è uno degli agenti più noti a livello europeo:
Caliandro, si aspettava l’Inter nelle zone basse e Udinese e Lazio in alto?
“Non mi aspettavo che alcune squadre potessero subire le influenze esterne. Nel caso dell’Inter, quando ci sono dei cambiamenti, e non mi riferisco solo ai calciatori ma alla gestione, si può risentire di queste situazioni, soprattutto quando non si è abituati ad affrontare un certo tipo di campionato”.
Una delle piacevoli sorprese è l’Atalanta. ‘Merito’ dei punti di penalizzazione?
“Quando Fiorentina, Milan e Reggina vennero penalizzate, disputarono un campionato importante e superiore a livello caratteriale e di entusiasmo, per cancellare le vicende negative della classifica. L’Atalanta ha un allenatore con un carattere agguerrito e forte e la società ha dimostrato una certa forza. Non si può dire ‘se non avesse i sei punti avrebbe fatto comunque’. Con i se e i ma non si va lontano”.
All’Atalanta milita Fabio Caserta, che sta trovando poco spazio.
“Mi auguro che in attesa di gennaio possa ricavarsi uno spiraglio rilevante all’interno dell’Atalanta. Sicuramente non è una situazione piacevole. Però da qui a gennaio possono cambiare tante cose, penso che Fabio sia abituato a lavorare giorno per giorno”.
E Jacopo Dezi del Napoli, a gennaio può partire a titolo temporaneo?
“Gennaio è un momento particolare, non sempre destinatario di tante soluzioni per i giocatori. Comunque il programma tecnico fatto su Jacopo è senz’altro di sviluppo e progressivo inserimento. Il Napoli è proiettato in un contesto particolare, dove non è facile trovare spazio però il giocatore è di sicuro una costante e parte integrante della prima squadra. Ci vorrà tempo affinché raccolga i frutti che sta seminando”.
Quindi non esclude una cessione in prestito?
“Io non escludo mai niente”.
Carrozzieri a Lecce si sta confermando un difensore affidabile.
“Moris ha trovato una squadra che collima con le sue necessità. I programmi di Carrozzieri e del Lecce coincidono: c’è voglia di far bene. Si tratta di un giocatore che ha tanta voglia di riconquistare il blasone che gli compete. Le sue prestazioni non passano inosservate”.
Lisuzzo invece deve fare i conti con un infortunio.
“Andrea ha avuto un increscioso imprevisto a livello fisico che lo staff medico del Novara ha affrontato e sta affrontando nel migliore dei modi. Peccato, perché aveva dimostrato di potersi consacrare in serie A. Ora bisogna solo attendere e tornerà protagonista in questo palcoscenico, che merita. Anche perché si trova in un club organizzato che lavora per risolvere e affrontare quelli che sono le necessità dei calciatori e della squadra”.
Chi interverrà sul mercato, a gennaio?
“Le squadre che costituiscono il fanalino di coda faranno degli interventi per cercare di risalire. Le grandi invece proseguiranno con i loro organici, salvo complicazioni che potrebbero costringere ad intervenire. Il campionato si sta ancora strutturando e delineando. Mancano ancora due mesi, penso sia prematuro dire chi interverrà”.
Un po’ tutti, anche lei, qualche mese fa avevano individuato il Cesena come la sorpresa del campionato. Sorpresa per adesso si, ma in negativo.
“Quando l’ho detto volevo dire che come società il Cesena ha dimostrato di voler dare un segnale di continuità e di credere nel suo progetto. Il club ha dato l’impressione di volersi consolidare a livello tecnico, alzando il target dei calciatori acquistati. Poi è chiaro, non si conoscono le dinamiche interne. Ma l’organico è di primo piano e proveranno a recuperare il terreno perso. Lo spirito giusto con cui affrontare le partite è quello dello scorso anno”.
La Redazione
P.S.
Fonte: Tuttomercatoweb
