L’edizione nazionale di Repubblica parla di altre gare finite nel mirino degli inquirenti per il flusso anomalo di giocate avvenute. Nel mirino c’è anche Frosinone-Napoli 1-5. Ecco quanto scrive a riguardo il quotidiano: “Gli ultimi punti interrogativi arrivano in un dossier preparato dai bookmakers e che nei prossimi giorni verrà inviato alle autorità competenti. Un dossier nel quale si racchiudono «i movimenti anomali» della stagione. Si tratta, cioè, di flussi di scommesse strani su alcune partite in particolare, giocate effettuate sia sul risultato sia su eventi straordinari come espulsioni o rimonte clamorose. Le partite segnalate riguardano tutte il Frosinone «ma questo, a scanso di equivoci – tiene a precisare la fonte interpellata da Repubblica – non significa che la società o i calciatori abbiano responsabilità dirette. Non abbiamo alcuno strumento per valutarlo. Ma certo le puntate registrate sono state molto strane ». C’è il 2-4 di Frosinone-Milan del dicembre scorso, il 4-0 di Genoa Frosinone del 3 aprile dove le puntate sulle sconfitte con handicap e sugli over sono state molto importanti, «molto più di quello che era lecito aspettarsi rispetto agli algoritmi che noi stessi abbiamo sviluppato». Esistono poi altre tre partite, ancora più «particolari». Frosinone- Napoli 1-5 del 10 gennaio è «clamorosa per numeri di giocate, uno dei record assoluti della serie A di quest’anno». Verona- Frosinone ha avuto invece un esito definito «molto strano delle giocate live» con puntate fortissime negli ultimi minuti sulla vittoria della squadra ospite, con i laziali che proprio nel recupero riuscivano a segnare il gol del due a uno, guadagnare i tre punti e fare vincere decine di migliaia di euro a chi aveva scommesso live su di loro. Infine il caso di Napoli-Frosinone, sul quale la procura federale ha già aperto un fascicolo di inchiesta: i bookmakers hanno segnalato scommesse da decine di migliaia di euro sull’espulsione nei primi minuti a carico del Frosinone. E al 13° del 1° tempo, effettivamente, Mirko Gori, centrocampista della squadra retrocessa in B, calciava la palla a gioco fermo contro Insigne che era a terra dopo un fallo. Per l’arbitro Celi una reazione, e per questo ha estratto il rosso diretto”
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