Sarebbe durato circa 14 ore, a quanto si apprende, l’interrogatorio condotto dagli uomini della Procura Federale con il giocatore dell’Ascoli, Vittorio Micolucci, nell’ambito delle audizioni per lo scandalo del calcioscommesse. Secondo la Procura di Cremona il difensore bianconero «costituiva una pedina stabile del sodalizio, manifestando la sua disponibilità ad influenzare il risultato delle partite di calcio della sua squadra con un rendimento agonistico negativo, cercando nel contempo di coinvolgere nella manipolazione corruttiva altri giocatori della medesima squadra». Ieri sera, dopo la sospensione dell’interrogatorio alle ore 22 per andare a cena in una pizzeria del centro di Roma, l’avvocato di Micolucci, Eduardo Chiacchio, aveva spiegato che il suo assistito «ha commesso solo delle leggerezze verbali», dicendo sì a chi gli faceva le proposte (Pirani), ma in realtà senza aver poi mai alterato il risultato delle partite contestate (Livorno-Ascoli, Ascoli-Atalanta e Albinoleffe-Ascoli).
La Redazione
A.S.
Fonte: Calciomercato.com
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