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Calcioscommesse, ecco i verdetti della Disciplinare: -2 al Pescara e -4 al Novara

Nessuna attesa. I verdetti della Disciplinare sul calcioscommesse vengono resi noti nella mattinata di lunedì dalla Federcalcio che già domenica aveva ricevuto le 80 pagine di sentenza e motivazioni extra patteggiamenti. Si era ipotizzata la possibilità di aspettare un giorno in segno di rispetto per la Nazionale, ma alla fine si è deciso di pubblicare ciò che comunque era già emerso.

LE SOCIETÀ — Come anticipato sull’edizione cartacea de la Gazzetta dello Sport, la Disciplinare ha confermato parte delle richieste della Procura federale. Nessuno sconto al Pescara, dunque, che partirà da -2 nel prossimo campionato di serie A, parziale riduzione della penalizzazione al Novara che da -6 passa a -4 da scontare in B e mantiene la possibilità di disputare la coppa Italia. La società maggiormente colpita da Palazzi era stata l’AlbinoLeffe che giocherà in Prima Divisione: i bergamaschi ricominceranno da -15 anziché da -27. Tra gli altri club, sconto anche a Reggina (da -6 a -4), Piacenza (da -19 a -11), Monza (da -6 a -5), Ancona (da -10 a -8), confermati il -2 al Padova e il -1 ad Empoli, Ravenna e Aversa. Solo ammende per Sampdoria, Siena e Spezia.

LE MOTIVAZIONI — A meno che non riesca a ribaltare la sentenza nei successi gradi di giudizio, l’avventura del Pescara in A partirà con l’handicap. La Disciplinare ha confermato la responsabilità oggettiva del club per l’illecito commesso dal proprio tesserato in occasione di Piacenza-Pescara del 9 aprile 2011. Fu Nicco nella circostanza a provare ad alterare l’esito della gara con Gervasoni..Il Novara viene punito per “la gravità delle condotte dei tesserati, del cui operato la Società risponde a titolo di responsabilità oggettiva”; lo sconto è dovuto all’attenuante “che va riconosciuta per l’ampia e idonea attività di prevenzione attuata dalla Società, puntualmente documentata; per il fatto di aver provato a combattere il fenomeno delle scommesse arrivando a denunciare un propria gara sospetta per flussi anomali e per i danni diretti ricevuti dai propri tesserati”. Come previsto, il forte scontro all’AlbinoLeffe, difeso dall’avvocato Chiacchio, è dovuto ai “danni ricevuti dalla società per gli illeciti commessi dai propri tesserati”.

LE REAZIONI — Non ci sta Daniele Sebastiani, presidente del Pescata. “Non sono assolutamente d’accordo sulla penalizzazione – ha detto a Radio Sportiva – mi aspettavo il proscioglimento. Andremo oltre in tutti i gradi di giudizio fino al Coni”. Il patron preannuncia battaglia, insomma: “Non siamo d’accordo sulla responsabiiltà oggettiva. Sulla base di una dichiarazione di Gervasoni che aveva chiesto ad un giocatore di vincere una gara con il Piacenza, un nostro tesserato (Nicco, ndr) che neppure giocava è finito nel mezzo. Quindi in questa fase la linea è di dare credito a chi ha confessato, nei vari gradi di giudizio si stabilirà se questa è una cosa giusta o meno. La squalifica a Nicco? Mi sembra un’assurdità. Pensare che chi lo accusa prende 3 mesi e lui 3 anni è una cosa incredibile…”

 I TESSERATI — Confermate le richieste di radiazione per Alessandro Zamperini, Mario Cassano, Luigi Sartor e Nicola Santoni. Sono tra i nomi più noti dello scandalo: il primo paga “il ruolo di rilievo assunto nell’associazione a delinquere, la effettuazione di scommesse illecite e la partecipazione all’illecito sportivo relativo alla gara Cesena-Gubbio”; il secondo “la violazione plurima degli articoli 6 e 7 del Codice di Giustizia Sportiva”; il terzo “la sua funzione di collegamento con gli asiatici”; il quarto “la pluralità degli illeciti commessi”, tra cui”l’alterazione effettiva del risultato di Padova-Atalanta del 26 marzo 2011″. In totale sono 33 i tesserati condannati (esclusi quelli che hanno patteggiato): risaltano i 4 anni a Mastronunzio, i 3 anni e 6 mesi a Nicola Ventola, i 3 anni a Vantaggiato. Santoruvo se la casa con sole sei giornate di squalifica. Prosciolti, invece Luigi Consonni, Achille Coser, Maurizio Sarri e Rjiat Shala.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La Redazione

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