All’epoca era stato presentato come uno rapimento degno della cronaca nera Anni 80. Momenti drammatici al Granillo di Reggio Calabria, con Moggi che scende furibondo negli spogliatoi dopo gli errori commessi dall’arbitro di Reggina- Juventus e chiude a chiave Gianluca Paparesta nella stanza dove si cambiava con gli assistenti. Una punizione per aver sbagliato contro la Juventus. Una delle prove più clamorose dell’esistenza di una cupola con a capo l’ex dg bianconero per il quale era pure scattata un’indagine della Procura di Reggio Calabria proprio con l’ipotesi di “sequestro di persona”. Un’indagine che era finita con un’archiviazione motivata con un elequente “il fatto non sussiste” e chiesta al Gip direttamente dal pm che aveva aperto il fascicolo.
La Redazione
P.S.
Fonte: calciomercato.com
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