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Il processo di Napoli riapre i battenti e il pm Giuseppe Narducci incalza con cinque ore e mezza di requisitoria.
L’accusa:
“C’era un’organizzazione basata su vincoli associativi di natura criminale fin dal 1999. In tal modo, la competizione sportiva è diventata illegale. Tra gli ‘associati’ vigeva un linguaggio criptato e allusivo”.
Ancelotti:
“Non ha raccontato la verità nella sua deposizione. Ha negato di aver parlato al dirigente milanista Meani circa i calendari pilotati per favorire un inizio soft della Juventus”.
La novità:
“Non c’era solo l’alterazione di gare per favorire la propria squadra, ma venivano falsate anche le partite delle avversarie e si manipolavano gli incontri di squadre satellite, come Messina o Reggina”.
Schede svizzere:
“Esistevano telefoni italiani non intestati da poter utilizzare senza essere intercettati. Nucini, quindi, ha davvero avuto la scheda che risultava acquistata da un ignaro cittadino in una rivendita di via Petrarca, la stessa via in cui abitava Moggi”.
La Redazione
P.S.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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