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Calcioscommesse – Processo d’appello: Conte di nuovo davanti ai giudici

Antonio Conte in aula ci sarà. Nel processo d’appello al Calcioscommesse, al via questo pomeriggio nell’ex Ostello della gioventù del Foro Italico a Roma, l’allenatore della Juventus guarderà in faccia i giudici della Corte di giustizia federale che dovranno decidere sul suo ricorso contro la squalifica di 10 mesi inflitta dalla Commissione disciplinare. Seguirà il suo pool di avvocati: Antonio De Rensis, Luigi Chiappero e Giulia Bongiorno che cercheranno di demolire le accuse del pentito Filippo Carobbio sulla doppia omessa denuncia nelle presunte combine di Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena.
La linea difensiva sarà votata all’attacco. «Puntiamo al proscioglimento» assicurano gli avvocati che, però, si accontenterebbero anche di una riduzione della pena a sei mesi (con la cancellazione di un capo d’imputazione) per poi cercare un ulteriore sconto dinanzi al Tnas. Si vuole mettere in discussione la credibilità di Carobbio (rimarcando l’acredine esistente fra i due ai tempi di Siena). Il caso-Conte, e quello del suo vice Angelo Alessio (fermato per otto mesi), sono comunque soltanto due dei 30 dibattimenti previsti nei due giorni del Foro Italico: 17 del filone cremonese; 13 di quello barese che sarà affrontato invece domani. Si sono appellati infatti tutti i condannati in primo grado mentre sono sei le impugnazioni di Palazzi contro i proscioglimenti, compresi quelli dei calciatori Bonucci e Pepe.
Nessun ricorso, invece, contro l’assoluzione del portiere della Sampdoria, Padelli.
Tra i club le posizioni più complicate sono naturalmente quelle di Grosseto e Lecce che tenteranno di cancellare l’estromissione dalla serie B decisa dalla Disciplinare. In Serie A, il Bologna si vedrà infliggere una penalizzazione se il suo calciatore, Daniele Portanova, sarà squalificato per illecito (secondo la richiesta originaria della Procura) e l’ex capitano Marco Di Vaio, per omessa denuncia. L’Udinese riceverà un’ammenda nel caso in cui il proscioglimento dell’ex Pepe si trasformerà in un’omessa denuncia per Udinese-Bari. La Juve, invece, perderebbe sia l’ala che Bonucci (ex Bari) dato che, per la stessa partita, Palazzi aveva chiesto tre anni e mezzo di stop.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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