Il gran giorno è arrivato. Oggi il procuratore della Figc Stefano Palazzi annuncerà i deferimenti nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. E la sensazione è che sarà una stangata. I numeri parlano chiaro: deferite 22 società di serie B (ci sono anche il Novara e l’Atalanta, all’epoca dei fatti dello scandalo del calcioscommesse tra i cadetti), Lega Pro e Dilettanti, coinvolti circa una cinquantina di tesserati. Le trecento pagine che fanno tremare il mondo del calcio: due mesi esatti di interrogatori (sentite 111 persone) e riscontri. Sono stati definiti e firmati dal Procuratore Federale i deferimenti che si riferiscono alla prima parte dell’inchiesta giudiziaria della Procura della Repubblica di Cremona per il Calcioscommesse. Oggi saranno effettuate le notifiche alle parti e la Figc provvederà a rendere noto il contenuto del provvedimento frutto dell’attività inquirente del gruppo di lavoro della Procura Federale, formato da vice procuratori e sostituti e coordinato da Palazzi.
I deferimenti riguarderanno in particolare 33 partite così suddivise: 29 del campionato di Serie B di varie stagioni sportive; 2 di due differenti edizioni di Tim Cup; 2 di Coppa Italia della Lega PRO nella stagione sportiva 2010/2011. Sono soprattutto Gervasoni e Carobbio a mettere nei guai la serie B. Sarebbero dodici le società che potrebbero entrare nel mirino della Procura federale per partite di diversi campionati che dovrebbero riguardare AlbinoLeffe, Ascoli, Bari, Crotone, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Torino, Varese e Verona. Nomi che escono dall’elenco delle persone sentite e delle partite indicate nei verbali, per l’appunto, di Gervasoni e Carobbio. Se i nomi dovessero essere confermati dai deferimenti che sono in arrivo, si preparerebbe un vero e proprio caos per le classifiche.
Un po’ di guai arriveranno anche da alcuni deferimenti di società di Lega Pro e Dilettanti. Piacenza e Mantova in Lega Pro; Ancona (società che attualmente non partecipa ad alcun campionato) e la Salernitana in serie D è fallita e un’altra società ha preso il suo posto. Cosa accadrà? In Lega Pro in questo primo troncone rischiano anche Cremonese, Frosinone e Rimini tra i Dilettanti.
Aveva già annunciato tutto lunedì mattina il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. «Arrivano i primi deferimenti, lavoriamo per tronconi. Questa è una fase in cui si opera sulla base della documentazione pervenuta dalla Procura di Cremona. Entro la metà del mese ci sarà la possibilità di avere la documentazione che viene dalla Procura di Bari. Ciò attiverà un ulteriore iter».
Solo stamane la Figc ufficializzerà i nomi di chi è coinvolto in questo primo filone: come detto il provvedimento è di 300 pagine a cui si vanno aggiungere tantissimi allegati con gli interrogatori della procura di Cremona e della procura federale. Tra le persone tirate in ballo (molte rischiano seriamente la radiazione) 52 sono calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni.
La botta rischia di essere terribile soprattutto sulla B, dove sono coinvolti moltissimi club, fra cui il Torino, il Verona, il Varese e il Padova che sono in lotta per la promozione. Processi a maggio, con rito abbreviato: e proprio la classifica del campionato cadetto rischia di essere riscritta completamente.
Il grosso dei club di Serie A, invece – compresi quelli citati dai supertesti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio dinanzi al pool di magistrati di Cremona guidati dal pm Di Martino (Lecce, Bari, Siena, Genoa, Chievo e Lazio) – dovrebbe slittare nel secondo troncone di inchiesta. Si aspetta il termine del campionato e si vuole evitare che il processo si sovrapponga mediaticamente agli Europei di calcio. Poi arriverà la seconda ondata: entro fine mese Palazzi avrà le carte da Bari e forse anche da Napoli. Saranno coinvolti stavolta molti club di serie A (Chievo, Lecce, Genoa, forse anche Lazio e Napoli). Il processo-bis si terrà a luglio. Prima che la Figc consegni la lista dei club italiani iscritti alle Coppe europee. Sarà un autentico terremoto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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