Una partita a porte chiuse per la Res Roma, squadra che milita nella serie A femminile, per punire i cori discriminatori dei propri tifosi nei confronti dei sostenitori del Napoli nel corso della partita del 29 marzo scorso, chiusasi sul risultato di 0-0. La decisione è stata presa dal giudice unico del dipartimento calcio femminile della Lega nazionale dilettanti «letto il referto arbitrale, ove viene riferito che sostenitori della società Res Roma scandivano il coro «lavali!lavali! col fuoco! Vesuvio lavali col fuoco». Il coro, spiega il comunicato, «veniva intonato da circa 200 tifosi della soc. Res Roma».
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