Calaiò: “Non ho esultato per troppo amore verso Napoli”

Fin troppo eloquente il gesto di Emanuele Calaiò subito dopo aver segnato la rete dell’1-0. L’arciere si è rivolto verso il settore ospiti, quello dove era sistemata la maggior parte dei circa seimila napoletani, per scusarsi: 112 presenze e 40 reti con la maglia azzurra in quattro stagioni dense di soddisfazioni non si dimenticano: «Conservo sempre dentro di me un grande ricordo di Napoli e del suo pubblico».
Poteva essere il match winner della sfida. «Credevamo di poter vincere, abbiamo avuto sfortuna alla fine, ma del Napoli non ti puoi mai fidare. A loro basta una giocata per riequilibrare il risultato. Noi ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo lottato su tutti i palloni, ma quando dalla panchina puoi mettere dentro Lavezzi e Zuniga la situazione si fa sempre più complicata». Il 3-5-2 bianconero ha funzionato bene: «Il mister è stato bravo a preparare una formazione speculare al Napoli che si presentava con tre punte. Abbiamo ottenuto un buon risultato, ci permette di guadagnare terreno sulle dirette concorrenti». Il Siena è ancora a caccia di una punta sul mercato, ma Calaiò è forte di un bottino parziale al termine del girone d’andata (8 reti) che già eguaglia il suo massimo in un intero campionato: «Se dovesse arrivare un attaccante, lo accoglieremo a braccia aperte».

SANNINO -Sannino è sereno, anzi “felice”: «Prima della gara tutti saremmo stati d’accordo per il pareggio quindi siamo felici lo stesso, abbiamo mosso la classifica, abbiamo guadagnato un punto sulle dirette concorrenti. I ragazzi hanno fatto una prestazione encomiabile. Abbiamo cercato di soffocare i punti di forza del Napoli, subendo il pari solo alla fine nel momento in cui loro avevano tutti gli attaccanti in campo. Sono sincero, sono felice così». Menzione speciale per Pegolo: «Sono contento per lui, si è fatto trovare pronto. Chissà che non tocchi a lui anche in futuro, se continua così».