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Calaiò: “Affrontiamo il Napoli come se fosse il Chelsea”

L'arciere toscano: "Questa partita cercheremo di onorarla al meglio"

Quanto avrebbe voluto esserci . . . Ma, anche stavolta, per Emanuele Calaiò niente Tim Cup. Tutt’altra storia rispetto all’andata del Franchi, quando non ci furono né lui né Destro ed i bianconeri misero in cassaforte un prezioso quanto inaspettato 2-1. Stavolta “l’arciere” ha dovuto fare i conti con la rottura del perone occorsagli in Cesena-Siena dell’11 marzo scorso, per un atterramento in area da parte di Ceccarelli. Il bomber del Siena s’è fermato a quota 11 in Campionato, e tutto faceva presagire un bottino ancora più rotondo per il prosieguo della stagione.

Sì, ma dopo quel gran gol ai suoi ex compagni giusto due mesi fa in Campionato (conto pareggiato in extremis da Pandev), seguito da moderatissima esultanza, Calaiò avrebbe voluto ripetersi anche al San Paolo. Perché, giura lui, il Siena ci terrebbe tantissimo alla finale di Coppa Italia. «Come potrei affermare che non ci teniamo? – il bomber palermitano è intervenuto alle radio locali, in ultimo a radio Marte – . La nostra ascesa in questa manifestazione rappresenta un piccolo record. E’ una partita che vogliamo onorare appieno, è una grande occasione giocarci l’ingresso in finale davanti ad un San Paolo delle gradi occasioni. E’ chiaro che il principale obiettivo resta la salvezza: restare in serie A per noi è un po’ come vincere la Champions. Ma siamo arrivati in semifinale e non ci tireremo indietro: in campo si va in undici contro undici e tutto può accadere» .

 

Il suo mister ha dichiarato che il Siena è il classico intruso . . .
«Certo, sulla carta siamo inferiori, non solo alle semifinaliste ma anche a molte compagini del campionato. Queste partite però hanno sempre una storia a sé. Siamo coscienti che giocare adesso contro il Napoli e come affrontare il Chelsea, visto che gli azzurri sono usciti dall’Europa anche per un pizzico di sfortuna, ma hanno lottato alla pari con gli inglesi. Troveremo senza dubbio i titolarissimi che, proprio in virtù della recente eliminazione, avranno fame di riscatto davanti ad un pubblico sempre meraviglioso».

Cosa sta “covando” stavolta Sannino . . .
«Il nostro mister è tra i più preparati. Non lascerà una virgola al caso e probabilmente si giocherà a specchio, visto che la forza del Napoli sono gli esterni e col nostro modulo abituale potremmo avere dei problemi. Abbiamo inoltre diversi assenti. Sannino lo raccomanderei a De Laurentiis. E’ un allenatore capace che vive di pane e calcio e sa trasmetterci gli stimoli giusti. Inoltre è un “sanguigno”, cosa che non guasta mai trattandosi di una piazza come quella napoletana».

Il cuore un po’ lì e un po’ qui (la moglie Federica è vomerese) ma il battito adesso è naturalmente più bianconero . . .
«Ho passato degli anni bellissimi a Napoli, che porto sempre nel cuore, ma a Siena mi trovo benissimo in tutti i sensi. Dovrò vedere la partita a casa perché mi aspetta una visita a Roma dal dottor Mariani. Un incontro tutto da gustare . . .». 

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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