Davide Calabria, terzino del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel format “1 vs 1” su DAZN: “Euroderby? Sarà bellissimo e affascinante, abbiamo voluto tanto questa partita e ce la siamo meritata sul campo. La vittoria contro il Napoli nel doppio confronto europeo? E’ servito spirito di sacrificio e altruismo. Abbiamo saputo soffrire insieme, anche nei momenti di difficoltà durante la gara, abbiamo reagito alla grande tutti insieme. Penso sia stato tutto svolto davvero nei minimi dettagli nelle partite: alla fine credo che l’abbiamo meritata più noi. Le chiacchiere tra andata e ritorno? Non mi piace parlare degli episodi prima della partita. Non è nel nostro stile e non ci attacchiamo a queste cose. Sinceramente il provare a destabilizzarci credo non serva e sia superfluo: a questi livelli non conta, ma conta solo quello che facciamo in campo tutti i giorni a Milanello e il sudore che mettiamo ogni giorno per questa maglietta. I fuochi d’artificio davanti al nostro hotel? Li ho sentiti sinceramente: mi son svegliato, mi son fatto una risata e son tornato a dormire (ride, ndr). Solo i fuochi abbiamo sentito. Cosa ho detto alla squadra dopo la qualificazione? Ho provato un senso di orgoglio per questa squadra perché ci siamo goduti il sacrificio. Non sempre è facile riuscire ad affrontare ogni secondo all’interno di una partita e invece l’abbiamo passato davvero felici di riuscire a passare le sofferenze di una gara importante come quella. Dopo la partita eravamo contenti, abbiamo festeggiato, cantato e ballato. Ora però arriva la parte finale di stagione che è la più importante, abbiamo degli obiettivi da raggiungere. La sfida con Kvara? Probabilmente è una delle migliori partite in carriera. Ho fatto molto bene e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in Champions e campionato. Sicuramente la sfida mi ha gasato, mi piace giocare contro giocatori del livello di Kvara: parliamo di un ragazzo arrivato da pochi mesi ma che sta dimostrando di essere un futuro fenomeno e già tutt’ora è stato il migliore in campionato. Possiamo assolumente, sognare la Coppa. Ho iniziato a giocare per alzare la Champions League, adesso mi mancano tre partite. Noi siamo il Milan, siamo abituati a vincere trofei. Ne stiamo già parlando? Ovvio che se ne parli, inizi già a girare per strada con parenti e amici che ti dicono cose. E’ una sfida incredibile in un contesto, la semifinale di Champions, che è ancora più importante. Maignan? C’è poco da dire. E’ un fenomeno, è fortissimo da tutti i punti di vista sia mentale che la presenza in campo, ciò che ci dà con i piedi e con le mani in porta”.
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