Ci si chiedeva tutti chi potesse essere l’anti-Juve alla vigilia di Napoli-Lazio. Si pensava che la Vecchia Signora, dopo il turno scorso, avesse vita facile nel vincere anche il secondo scudetto consecutivo. A quanto pare non è così. Se gli azzurri dovessero continuare a giocare come contro i biancocelesti, gli juventini avranno il loro bel da fare per arrivare nuovamente primi così come l’anno passato. Quando stravinci contro una formazione molto brava e capace di esprimersi ai massimi livelli nelle gare precedenti, devi per forza sentirti onorato di essere la concorrente che dovrà dare fastidio ai bianconeri. Una cosa è certa, guai a montarsi la testa altrimenti si rischia di fare la fine di Catania. Che Napoli, ragazzi, al San Paolo. E che Cavani. Alla vigilia si parlava del duello tra due bomber d’eccezione. Da una parte il Matador, dall’altra un certo Klose. C’era il nuovo contro il vecchio iersera a Fuorigrotta. Beh, hanno visto tutti come è andata a finire. L’uruguaiano si è scatenato dopo la pausa di Catania segnando non uno, non due ma tre gol. Sarebbero potuti essere addirittura quattro se fosse riuscito a realizzare anche il calcio di rigore procurato dal fantastico Insigne. Una tripletta, l’ennesima da quando gioca nel Napoli, che lo spinge sempre più su nella classifica dei migliori bomber partenopei ma anche di quelli di tutta Europa. Senza dimenticare che oggi è il miglior cannoniere della serie A. Non ha badato spese Edi nella partita più importante di questo inizio di stagione. Al di la di questo, sapeva quanto valeva abbattere la Lazio, soprattutto dopo le critiche per la pessima prestazione di Catania. Ma il Cibali è ormai lontano, si deve pensare al presente e il presente dice che il Napoli è forte. Adesso si può dire che la frenata in Sicilia è stato solo un incidente di percorso. Non fa una grinza il successo perentorio contro i capitolini. il toscano. Gli azzurri l’hanno accontentato. Hanno sbranato l’aquila senza mezzi termini. Hanno vinto tutti i duelli in campo. Dal primo all’ultimo nessuno è venuto meno alle aspettative. Non si poteva chiedere di più da un mercoledì che ha ricordato i fasti di Champions. Giocando in questo modo non sarà difficile ritornarci ma adesso “quella cosa lì” torna ad essere vicino. Ma diciamo che è lontana altrimenti ci si distrae… E poi domenica c’è la Sampdoria di Ciruzzo Ferrara e non c’è tempo per esaltarsi troppo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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