Un Napoli “Magnifico”. Come il suo Lorenzo. Insigne ha coronato il sogno di una vita ieri pomeriggio al San Paolo. Quando sembrava che contro il Cagliari ci si doveva accontentare del pareggio, il campione di Frattamaggiore ha cacciato dal cilindro il suo pezzo forte e ha battuto Agazzi. Poco importa se il pallone è stato toccato da Perico, l’intenzione era quella di ripetere le sue prodezze di Pescara e c’è riuscito. Lo scugnizzo ha finalmente rubato la scena ai più quotati calciatori che giocano con lui. Nessuno credeva ai suoi occhi quando la palla è entrata dentro. I quarantamila di Fuorigrotta sono esplosi di gioia ed Insigne si è andato a prendere il loro abbraccio. Anche Mazzarri si è scatenato, è entrato in campo alzando le mani al cielo. Il ragazzino è stato determinato e determinante quando Armero gli ha dato il pallone. Non ha guardato in faccia a nessuno, ha fatto partire il destro a giro che si è conficcato nel sette. Anche il suo maestro Zeman sarà saltato dalla sedia quando ha visto la prodezza, una delle tante che nella scorsa stagione hanno fatto la fortuna del Pescara promosso poi in serie A. Lorenzinho ha ricevuto i complimenti da De Laurentiis. Il presidente, attraverso un video pubblicato su twitter, ha detto che il gol di Insigne è stato il più importante degli ultimi due mesi. Sì perché ha risolto una partita che ha blindato ancora di più la Champions League visto che ieri sera il Milan è stato sconfitto dalla Juventus. Dovrebbe succedere l’imponderabile per perdere la grande Europa avendo sette punti di vantaggio sul Diavolo. A prescindere da tutto quello che è stata la partita, dall’inizio alla fine, fa piacere constatare che il Napoli non molla mai. Certo, per svegliarsi ha dovuto subire il gol di Ibarbo, ma va elogiato perché ci ha creduto fino all’ultimo respiro. Non si è mai accontentato e al minuto 94 è stato premiato con un successo fantastico. Di quelli indimenticabili, che possono entrare nella storia. Non va dimenticato, poi, che di fronte c’era un’avversaria antipatica. Negli ultimi anni il Cagliari è diventato come la Juve, l’Atalanta o il Verona. Cellino ha contribuito molto per alcuni comportamenti volgari tenuti a casa sua. Il patron si sarà “mangiato” il fegato nel buen retiro in Sardegna quando Insigne ha piazzato il colpo da tre punti. Il Napoli, comunque, la sfida l’avrebbe potuta chiudere molto prima. Ha creato tanto e solo Cavani ha avuto la bellezza di quattro palle gol. Il Matador è apparso un po’ nervoso e al termine dell’incontro Mazzarri ha spiegato il motivo. «L’ho dovuto calmare perché non riusciva a segnare», ha detto il toscano in conferenza stampa. Vabbene essere motivati, ma bisogna stare più tranquilli, altrimenti il resto del gruppo ne può risentire. L’uruguaiano è il punto di riferimento assieme ad Hamsik e Pandev e se viene meno nei momenti topici allora si rischia di fallire l’obiettivo. Ieri al San Paolo c’era anche il suo procuratore Triulzi. Il manager ha incontrato Bigon per capire il da farsi sul futuro. Le richieste ci sono ma la clausola potrebbe essere esagerata anche per i club ricchi che lo vogliono. Le parti si rivedranno nei prossimi giorni. A proposito di futuro. Mazzarri ha ribadito ancora una volta che la sua scelta la farà il 20 maggio, 24 ore dopo Roma-Napoli. A quanto pare De Laurentiis ha deciso di aspettare, a bocce ferme si confronterà meglio con l’allenatore e deciderà il da farsi. Anche perché il prossimo anno dovrà essere quello del definitivo salto di qualità. Magari vincendo lo scudetto…
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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