I soliti sprechi, il solito pareggio. Se Insigne, Cavani, Hamsik e Maggio sbagliano sotto porta ed El Shaarawy con due tiri in porta segna altrettanti gol, è inutile stare a lamentarsi per l’occasione sprecata contro il Milan. E c’è andata anche bene perché se il Faraone, dopo il 2-2, piazzava il pallone nell’angolino la partita il Napoli l’avrebbe anche persa. Onore e meriti al Diavolo, comunque, che nella ripresa ha messo gli azzurri alle corde approfittando anche di un calo fisico incredibile. Dopo l’intervallo Cavani e compagni sono entrati in campo già stanchi. Non c’era la forza di ripartire e punire un Milan molto soffice in difesa. Nella serata che si poteva approfittare del pareggio della Juventus per guadagnare altri due punti in classifica rispetto alla vetta, è venuto meno il Matador. Non è stato il solito uomo squadra, si vede che l’infrasettimanale con la Nazionale gli ha fatto sprecare altre energie e per forza di cose sotto porta è stato poco lucido. In altre occasioni avrebbe punito Abbiati facendo esplodere la gioia dei 55mila del San Paolo. Iersera ha sofferto, non è mai riuscito a liberarsi bene e a trovare gli spazi giusti per calciare in porta. Una tiratina di orecchie va fatta ad Insigne ed Hamsik. Partiamo da Lorenzinho. Benedetto ragazzo, sul 2-0 non puoi essere generoso di fronte ad Abbiati servendo il pallone a Cavani quando avresti potuto tranquillamente dribblarlo e segnare il 3-0. In quei momenti un bomber è egoista, pensa solo a se stesso e calcia in porta. A quanto pare Insigne volesse ricambiare il favore al Matador della settimana scorsa. Parliamo di Marekiaro. Un campione non può sbagliare con la porta spalancata calciando un rigore in movimento. Si era sul 2-1 e a quel punto i rossoneri non avrebbero potuto fare più nulla. Anche lui come il Matador ha giocato in settimana con la Slovacchia ma non può essere un alibi, perché nell’episodio del gol sbagliato è stato poco preciso. A prescindere dagli episodi, comunque, il Napoli ha dimostrato di non sapere gestire i vantaggi e di continuare a gettare punti dalla finestra. L’anno scorso per sprecare così tanto si è perso da subito il treno per tenere il passo della Juventus. Ieri sera al San Paolo ha dato la possibilità al Milan di rinascere nella serata che doveva avere il colpo di grazia. In campo si sono visti troppi calciatori non in forma e con qualche difficoltà tecniche. Zuniga, per esempio, avrebbe dovuto aspettare ancora una settimana prima di entrare. Soprattutto nella ripresa ha sbagliato l’inverosimile facendo ripartire sistematicamente gli avversari. Maggio a destra ha fatto la stessa cosa. Anche lui come gli altri ha avuto sul piede il colpo del ko ma l’ha sprecata incredibilmente. Adesso bisogna sperare che oggi la Fiorentina non batta l’Atalanta perché c’è la possibilità di essere raggiunti al terzo posto a quota 27 punti. Domenica, poi, si andrà a Cagliari senza lo squalificato Cavani, Pandev infortunato ed Insigne con dei problemi alla caviglia. Il momento è delicato e la speranza è che non si rivedano gli spettri di una settimana fa prima del successo in casa del Genoa…
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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