Giusto un po’ di fatica nel primo tempo, poi il Napoli ha fatto il Napoli e per il Pescara non c’è stato scampo nella ripresa. Sicuramente durante il riposo Mazzarri si è fatto sentire e una volta scesi in campo è stata tutta un’altra storia. Certo, c’è voluto un tocco di Capuano sul tiro di Inler per sbloccare il risultato, ma visto come si erano messe le cose il gol sarebbe arrivato lo stesso. Una volta beffato quel diavolo di Pelizzoli, Cannavaro e compagni sono riusciti a confezionare la quinta vittoria nelle ultime sei gare fortificando sempre di più la seconda posizione che vale l’accesso diretto alla Champions League. Il sor Walter era preoccupato prima del match dell’Adriatico. Assenti Behrami e Cavani, praticamente la spina dorsale del suo Napoli, si poteva rischiare di sprecare una grande occasione al cospetto di una formazione avversaria che all’Olimpico contro la Roma aveva fatto vedere un buon calcio. Il tecnico toscano sapeva che se i suoi non si fossero concentrati al massimo avrebbero sofferto non poco. Prendere sotto gamba la partita contro l’ultima in classifica era il peggio che si potesse fare. Invece, è rimasto soddisfatto dal lavoro dei suoi che solo per la bravura del portiere abruzzese non sono riusciti a passare in vantaggio nei primi quarantacinque minuti. Il successo di Pescara ha allontanato ancora di più il Milan che momentaneamente è a -10 ma cosa ancora più bella ha rinviato la festa della Juventus. I bianconeri speravano in un passo falso degli azzurri per poter aprire lo champagne nel derby di questo pomeriggio in casa del Toro. Sarebbe stato un affronto troppo grande per il cuore granata un fatto del genere. E mentre Conte da una parte tifava per il Pescara, dall’altra parte Ventura sperava nella vittoria del Napoli. Davanti alla televisione ha esultato l’ex tecnico dei partenopei, oggi si vedrà cosa accadrà all’Olimpico. Mazzarri non ha voluto ammettere che il suo Napoli, anche senza Cavani, segna e vince lo stesso. «Se ci fosse stato Edi l’avremmo sbloccata prima», ha spiegato a fine match il livornese. E non ha tutti i torti. Se iersera ci fosse stato il Matador sicuramente il suo bottino personale nella classifica cannonieri sarebbe aumentato. La verità è che Mazzarri proprio non vuole pensare ad un Napoli senza Cavani. Soprattutto se dovesse decidere di rinnovare il suo contratto con il club di De Laurentiis. Il presidente ha detto che gli vorrebbe far firmare un triennale ma ha anche affermato che è sua intenzione programmare così come ha fatto il Borussia Dortmund senza andare a prendere i campioni fuori ma costruirli in casa. Se veramente dovesse essere questa la politica, sicuramente la Roma, che ha contattato il legale del trainer di San Vincenzo, avrebbe buone speranze di ingaggiarlo per le prossime stagioni. Mazzarri è uno che vuole crescere ancora con il Napoli ma se dovesse partire il Matador e la campagna acquisti non dovesse essere all’altezza della situazione, sarebbe inutile continuare. Meglio chiudere il ciclo da vincente visto un secondo posto che regalerebbe alla piazza una Champions League milionaria. Certo, andrebbe a ripartire da zero nella Capitale ma con nuovi stimoli. Sarebbe opportuno, invece, dargli le giuste garanzie tecniche e soprattutto confermare un bomber da trenta gol all’anno come Cavani.
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