“Contro il Napoli ci vorrà il Cagliari formato casalingo. Solo così potremmo metterli in difficoltà. Sappiamo che i tifosi ci tengono, speriamo di potergli fare un bel regalo”. Parole di Marco Storari, nel corso di una intervista rilasciata a La Nuova Sardegna. Il portiere rossoblù ha toccato tanti argomenti, partendo dalla sua stagione: “Ho sempre accettato serenamente le critiche. Il portiere è un ruolo delicato, quest’anno ho subìto tanti gol e preso insufficienze in pagella. La mia reazione è stata quella di intensificare gli allenamenti, erano anni che non lavoravo con questa determinazione. Mi assumo le mie responsabilità”.
Il rapporto col Presidente Giulini: “Siamo coetanei e forse diventa normale che tra noi ci sia confidenza, ma sempre nel rispetto dei ruoli. Ci lega il fatto che lui sia stato un portiere, questo ci fa vedere le cose nello stesso modo. Qualche volta chiede consigli, ma devi stare attento a ciò che dici perché ti confronti con un presidente che capisce di calcio”.
Sul suo futuro: “Una volta smesso di giocare, farò l’allenatore. Fra sette-otto anni potrei essere io a guidare il Cagliari. La Società è seria, amata dai tifosi. Non scorderò mai le sensazioni che ho provato nel 2008 per una salvezza incredibile. Più forti di quelle per la vittoria di uno scudetto”.
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