In conferenza stampa ha parlato così Adam Ounas, neo acquisto del Cagliari arrivato dal Milan. Ecco le sue parole:
“Ho parlato con il mister, anche lui sa che la mia zona preferita è sulla destra ma posso anche giocare da trequartista. Poi posso giocare ovunque, l’importante è fare bene con la squadra”.
È vero che già lo scorso anno c’era stata una trattativa? Quanto ci ha messo ad accettare la proposta?
“L’anno scorso c’erano anche altre squadre, perché preferivo il Nizza per essere più pronto al rientro in Italia”.
A proposito del Napoli, cosa non ha funzionato?
“Sono venuto qui dalla Ligue 1, un campionato meno tattico rispetto alla Serie A: ho imparato tanto, sto meglio”.
Che tipo di giocatore è Ounas?
“Sono un tipo di giocatore cui piace saltare l’uomo, fare assist e gol anche se la cosa fondamentale è giocare per la squadra, perché giocando così sarà più facile. Il mio modello da piccolo era CR7, poi sono cresciuto e ora non ho un modello di riferimento”.
Dopo le rituali foto con la maglia, Ounas lascia lo spazio al direttore Pierluigi Carta.
Carta, che bilancio fa di questo mercato?
“Assolutamente positivo, anche se abbiamo una rosa numerosa: siamo a 31 giocatori, quindi questo potrebbe creare difficoltà. Sono arrivati giocatori di assoluto valore”.
Cosa è successo per Nainggolan?
“Siamo molto dispiaciuti all’interno del club: le attese erano alte per tutti, per i tifosi e anche per noi. Nel particolare squilla alle 17.15 il telefono di Giulini: era Zhang, era convinto di farcela: dopo quasi mezz’ora di telefonata l’ho visto deluso e sconsolato, perché ho capito che la trattativa stava andando male. Siamo arrivati alle 18.30 così e abbiamo preso la decisione razionale, non quella da tifoso. Appena incassato l’ok del Napoli ci siamo buttati su Ounas, pur con la delusione per Radja. Ma si parla di bilancio: il Cagliari esiste oggi e deve esistere anche tra 10 anni, a differenza di altre piazze che poi invece hanno conosciuto categorie diverse dalla Serie A. Con Nainggolan è finita così, ma la scelta all’ultimo è stata quella di puntare su Ounas: il presidente ha fatto davvero di tutto, ma non si poteva fare diversamente”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro