Domani sera c’è il tanto atteso Cagliari-Napoli, un match dalle mille sfaccettature, una sfida che anno dopo anno si rinnova sempre, nel nome dei due presidenti, entrambi vulcanici e che non le mandano a dire a nessuno, quel Cellino che non smette mai di dichiarare il suo “astio” verso Napoli e De Laurentiis, un innovatore, un vulcano d’idee. La sfida è anche tra i due popoli, i sardi non sono nuovi ad intemperanze ed offese gratuite nei confronti dei partenopei. Una partita resa incandescente anche dai “retweet” di Nainggolan ai “cinguettii” poco carini dei tifosi sulla sua pagina di Twitter, sicuramente non un bel gesto da parte del centrocampista belga che ha fatto arrabbiare non poco i supporters partenopei. Non ci saranno ex in campo, ma tanti intrecci di mercato del passato recente: lo stesso Nainggolan, accostato al Napoli a più riprese e mai approdato in Campania ed Astori, difensore tanto voluto da Mazzarri e praticamente preso durante la gestione del tecnico livornese. Due acquisti mai conclusi per la testardaggine del presidente Cellino, che ha avanzato richieste troppo pretenziose e per il successivo arrivo di Benitez, allenatore di vedute internazionali sul mercato. Ma andiamo ora ad analizzare il Cagliari…
CINQUE RISULTATI UTILI CONSECUTIVI – “Sappiamo della rivalità che c’è tra le due tifoserie, ma in effetti per noi che andiamo in campo, quella contro il Napoli è una partita come tutte le altre. Cercheremo, come sempre, di strappare il massimo da questa sfida. Di sicuro non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia prima di staccare la spina per le vacanze di Natale. Ci teniamo parecchio a regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Io sto bene e dopo la doppietta contro il Genoa ho ritrovato la migliore condizione soprattutto psicologica perché mi sento più libero mentalmente”.
“Col Napoli proveremo a prenderci il sesto risultato utile consecutivo, ma non sarà facile. Sarà una gara molto sentita dai tifosi. Loro sono tra le prime, hanno grandi campioni. Siamo pronti e concentrati, mi aspetto 90’ combattuti e spettacolari. Anch’io non dimentico il gol ai campani sul 2-1 del 2008 a tempo scaduto”:
Marco Sau e Daniele Conti avvertono il Napoli. I sardi sono dodicesimi in classifica, con 19 punti ottenuti in 16 giornate. La squadra di Pulga e Lopez segna pochi gol, solo 17, a fronte dei 23 subiti, con il quinto peggiore attacco della Serie A, a pari merito con Genoa, Atalanta e Sassuolo e meglio solo di Catania, Chievo, Udinese, Livorno e Bologna. Dopo un inizio di campionato con più luci che ombre, la truppa sarda ha cominciato ad ingranare, mostrando una migliore solidità difensiva e più freddezza sotto porta, con Marco Sau che ha cominciato a segnare con continuità. L’ultima sconfitta risale a domenica 3 novembre, quando al “Bentegodi” il Verona di Mandorlini ha vinto 2-1. Dall’undicesima giornata in poi per i sardi sono arrivate due vittorie casalinghe con Torino e Genoa, entrambe con il risultato di 2-1, un pareggio interno con il Sassuolo (2-2) e due esterni con Roma e Parma, entrambi a reti bianche. In casa dunque il Cagliari ha sempre segnato due gol nelle ultime tre partite, mentre fuori ha pareggiato 0-0. Un dato che fa riflettere Benitez e il Napoli, che dovranno stare attenti all’attacco di Pulga e Lopez e soprattutto agli inserimenti tra le linee dei centrocampisti, alla fantasia di Cossu e ai colpi di bravura di Marco Sau.
PROBABILI FORMAZIONI – Nel Napoli rientrano Reina e Behrami, in panchina contro l’Inter, Pandev è in ballottaggio, ma dovrebbe partire partire dalla panchina per fare spazio a Callejon, Insigne e Mertens, con il belga ultimamente in forma straripante. In attacco agirà Higuain, a centrocampo sicuramente Behrami e probabilmente Dzemaili, ultimamente più in condizione rispetto ad Inler. Il reparto difensivo sarà composto da Maggio, Albiol, Fernandez ed Armero, in vantaggio sul francese Reveillere. Pochi dubbi per il Cagliari che deve fare a meno dello squalificato Rossettini, pilastro della difesa, dell’infortunato Ibarbo e di Agazzi ed Ariaudo, accantonati per problemi con la società. A proteggere la porta di Avramov ci saranno Pisano, Oikonomou, Astori e Murru, a centrocampo agiranno Dessena, Conti ed Ekdal con Cossu che proverà ad accendere le punte Sau e Nenè (in ballottaggio con Pinilla, ma favorito). A dirigere il match sarà il signor Valeri.
A cura di Dario Gambardella.
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